L’alimentazione, il movimento, un adeguato riposo, l’essere parte di una comunità, la spiritualità, sono i cinque segreti che aiutano a vivere a lungo, sicuramente più felici, svelati dal giornalista enogastronomico salernitano Luciano Pignataro durante la presentazione del suo libro “Il Metodo Cilento”, scritto insieme all’oncologo di fama internazionale Giancarlo Vecchio, scomparso recentemente, presso l’azienda vitivinicola “Le Vigne di Raito” fondata nel 2001 dalla dottoressa Patrizia Malanga che ha ricordato le qualità benefiche del vino:” Un buon bicchiere di vino rosso è antiossidante. Bere con moderazione non fa male”. Durante l’incontro, organizzato dalla dottoressa Malanga, titolare de “Le Vigne di Raito”, in collaborazione con l’associazione “La Congrega Letteraria” di Vietri Sul Mare diretta da Alfonso Vincenzo Mauro e Antonio Gazia, il dottor Pignataro, Ambasciatore della Dieta Mediterranea, originario del Cilento, ha spiegato che è possibile adattare il “Metodo Cilento” anche in altre realtà e che è importante vivere con calma:” Nel Cilento si vive di più, sembra che si viva 5 volte di più rispetto alla media nazionale. I cilentani sono longevi non solo grazie a uno dei regimi alimentari più equilibrati al mondo, ma anche grazie a una filosofia di vita che può essere racchiusa nell’espressione “Cuoncio cuoncio” che è una formula che sfida la fretta, neutralizza la battaglia incessante col tempo, con lo stress e la foga”. Il dottor Carmelo Orsi, specialista in Scienze della Nutrizione ha ricordato alcune malattie metaboliche:” Provocate spesso dall’uso di alimenti prodotti industrialmente, contenenti conservanti, coloranti, esaltatori di sapori ed altro” e dato dei preziosi consigli : “ Variare l’alimentazione, mangiare il più naturale possibile: consumare legumi , pane , prodotto con farina zero o farina integrale, verdure, frutta. E’ importante anche mangiare lentamente e praticare attività motoria in modo moderato”. Il dottor Valerio Calabrese, Direttore del Museo dell Dieta Mediterranea di Pioppi, ha ricordato che la Dieta Mediterranea è uno stile di vita e ricordato le tante attività del Museo: ” Raccontiamo a 360 gradi la “Dieta Mediterranea”, la più sostenibile del Pianeta, scoperta e diffusa dallo scienziato e ricercatore americano Ancel Keis, riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità”. Il cibo è cultura, storia tradizione, conoscenza, cucinare è un atto d’amore e nel libro sono presenti anche delle preziose ricette che racchiudono la tradizione del Cilento.(Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo