Domenica 22 agosto
Claudia Campagnola e Marco Morandi
Chiamatemi Mimì
San Lazzaro – PARCO COLONIA MONTANA – ore 21.00
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Lunedì 23 agosto
Giovanni Tommaso
Abbiamo tutti un blues da piangere
Albatros editore
a seguire
standards&originals Trio
in concerto
con Giovanni Tommaso contrabbasso Claudio Filippini piano Alessandro Paternesi batteria
Bomerano – PALAZZO ACAMPORA – ore 19.00
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Martedì 24 agosto
Mauro Gioia
Mauro Gioia canta Viviani, Di Giacomo e Bracco
con Gianluca Rovinello arpa Arcangelo Michele Caso violoncello
Bomerano – PALAZZO ACAMPORA – ore 18.30
Nuovi appuntamenti al festival Sui Sentieri degli Dei.
Un omaggio alla grande Mia Martini è, domenica 22 agosto, il monologo musicale scritto da Paolo Logli e affidato all’intensa recitazione di Claudia Campagnola, capace di cogliere e far vibrare le disparate corde dell’animo dell’artista, e al canto di una voce maschile, quella di Marco Morandi. Un percorso, intimo, privato, sussurrato sul filo dei ricordi d’infanzia e dei batticuore e delle pazzie della giovinezza. Ma anche a tratti, l’urlo lacerante del dolore di una donna che ha saputo donare alcune delle interpretazioni più intense degli ultimi decenni. Chiamatemi Mimì è il racconto di quelle canzoni immortali che stanno nel cuore di tutti noi, da Piccolo uomo a Minuetto, da La costruzione di un amore ad Almeno tu nell’universo, viste come tappe di una vicenda umana prima ancora che di una carriera canora. Un viaggio nell’anima di una signora della canzone, e nei fragili sentimenti di una donna troppo innamorata dell’amore.
Mia Martini, prima ancora che una delle più grandi artiste italiane, è una icona di donna. Una pantera sul palco, nel modo di azzannare la vita, nella sfrontatezza orgogliosa con cui ha ostentato la sua libertà umana ed anche sessuale, ma insieme capro sacrificale, vittima designata. Vittima dell’amore, degli uomini. Di incontri sbagliati, tanto sbagliati che ogni tanto viene la voglia di chiedersi se non sia lei, quella sbagliata. Vittima di un dolore antico, che affonda le radici nell’ infanzia, e lascia cadere le sue ombre sulla sua maturità, e sulla sua fine. Mimì donna ferita, Mimì donna orgogliosa, Mimì vittima di indecenti maldicenze, additata come porta jella, uccisa professionalmente dalle male lingue. Mimì che si ribella sul palco di Sanremo, cantando tutto il suo dolore e la sua rabbia, e neppure quella volta vince. Mimì e i suoi ricordi d’infanzia, le feste di piazza in Calabria, il primo provino a Milano, gli anni hippy di gioia e di amore libero, a fianco di Renato Zero e sua sorella Loredana. Mimì come angolino del cuore di ognuno di noi, sulle note di canzoni che nel cuore ci abitano, e non se ne vanno più.
Lunedì 23, Giovanni Tommaso presenta il suo libro Abbiamo tutti un blues da piangere (Albatros), bellissimo viaggio autobiografico nella musica jazz dagli anni ‘50 a oggi, in cui il contrabbassista racconta, dagli esordi lucchesi ai grandi palchi d’Italia e del mondo, la sua carriera di musicista nata e cresciuta grazie a due preziosissimi elementi, il talento e la passione. A seguire, il musicista si esibirà in standards&originals Trio con Claudio Filippini al piano e Alessandro Paternesi alla batteria. Il Trio, formazione consolidata da anni di collaborazione, anche con formazioni allargate, si muove sul territorio dei grandi brani standards che il jazz ha adottato, se pure rivisitati, e su alcune composizioni originali dello stesso Tommaso. Questa combinazione nasce anche dall’esigenza di proporre all’ascoltatore un progetto musicale il più possibile originale.
Martedì 24 Mauro Gioia canta Viviani, Bracco e Di Giacomo in tre movimenti arrangiati per arpa (Arcangelo Michele Caso) e violoncello (Gianluca Rovinello). Nel primo la musica e i versi di Viviani incontrano i ricordi in prosa di Paolo Ricci e Carlo Bernari, napoletani, figure di grande levatura artistica e letteraria, fondatori con Guglielmo Peirce dell’Unione Distruttivisti Attivisti e paladini fin dagli anni Trenta del drammaturgo, poeta e musicista di Castellammare. Il risultato è una suite onirica nella quale le loro testimonianze – in bilico tra avanguardia e difesa delle espressioni più autentiche della tradizione culturale – si alternano a una selezione di canzoni. Nel secondo Roberto Bracco è raccontato attraverso alcune sue canzoni piedigrottesche dimenticate e stralci dalla corrispondenza con la donna che diventerà sua moglie e che lui chiamava “Laura”; lettere scritte in un arco di tempo in cui Bracco passa dallo status di drammaturgo italiano ripetutamente proposto al Nobel a quello di artista isolato, messo al bando dai fascisti. Nel terzo movimento saranno riproposte alcune indimenticabili canzoni di Salvatore Di Giacomo.
L’ingresso a tutti gli spettacoli sarà gratuito e sarà consentito solo su prenotazione. A tal riguardo sarà online, sul sito della Proloco di Agerola, un sistema di prenotazione dei posti a sedere.
INFO e PRENOTAZIONI Parco Colonia Montana
Tutti gli spettacoli al Parco Colonia Montana (circa 450 posti a sedere) iniziano alle 21.00
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.proagerola.it
Procedura di prenotazione – Registrarsi sul sito, inserire i propri dati anagrafici. È possibile prenotare fino a due posti per evento. Ad avvenuta prenotazione, sulla mail inserita in fase di registrazione, sarà inviato un voucher di conferma. Il voucher va esibito al checkpoint (ingresso location) con proprio documento di riconoscimento. Il voucher non è cedibile ad altre persone.
Obbligo di indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e rispettare le misure di precauzione imposte per legge.
INFO e PRENOTAZIONI Palazzo Acampora
Tutti gli eventi a Palazzo Acampora prevedono ingresso con prenotazione obbligatoria.
La prenotazione va effettuata al numero 081 8791064 (tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18) o tramite mail a info@proagerola.it
Le presentazioni dei libri sono a ingresso libero
A partire dal 6 agosto sarà necessario esibire il Green Pass oppure esibire:
- Certificato di vaccinazione (una dose – validità nove mesi)
- Certificato di esito negativo tampone (validità 48 ore)
- O ancora dimostrare di essere guariti, da sei mesi, da infezione da SARS-COV
La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (fino a 12 anni)