Entusiastica partecipazione del pubblico, che ha gremito il Teatro Augusteo, giovedì 11 maggio, per le rappresentazioni proposte dal Laboratorio Teatrale e dal Laboratorio Corale del Liceo Classico Torquato Tasso.
Il Laboratorio Teatrale, guidato dal regista Pasquale De Cristofaro e coordinato dalla professoressa Giuseppina Tavernise, ha offerto una lettura in chiave moderna della commedia di Aristofane “Gli Uccelli”.
Aristofane vive, e se ne fa interprete, la profonda crisi spirituale dell’Atene del V secolo a.C., il contrasto tra i valori tradizionali della pòlis e le nuove idee, che egli vede come corruttrici e che presto porteranno al disastroso esito della Guerra del Peloponneso.
Pistètero ed Evelpide, i protagonisti degli “Uccelli”, cercano la pace e fondano una nuova città, una città immaginaria, costruita tra cielo e terra, Nubicuculìa.
Le fantastiche invenzioni di Aristofane sono interpretate con vivacità dagli studenti del Liceo, che, tra lazzi, gesti buffoneschi, canti, piccoli mimi, alludono al reale, il mondo politico ma anche il sentire quotidiano, con un desiderio comune, ricomporre le conflittualità nel piacere incommensurabile delle piccole, grandi gioie elementari della vita.
Il Laboratorio Corale, diretto dal Maestro Romeo Mario Pepe e coordinato dalla professoressa Rosanna Perna, ha interpretato il musical “Sibilla: leggende sulla Scuola Medica Salernitana”.
Gli studenti, con l’armonia del loro canto, hanno saputo materializzare in scena le potenzialità della mente umana, quando si lavora insieme per il bene comune.
La Scuola Medica Salernitana nasce, narra la leggenda, dall’incontro di quattro medici, un Arabo, un Ebreo, un Greco, un Latino. La Scuola Medica Salernitana accoglie come discenti e come docenti anche le donne, le mulieres salernitanae, la cui antesignana è Trotula De Ruggiero.
Ricomporre le diversità in unità, infrangere le reti mentali dei preconcetti, condividere esperienze e conoscenze porta gli uomini di buona volontà a maturare un sapere universale.
L’incanto del colloquio d’addio tra Sibilla e Roberto, basato sul caro vecchio tema romantico di Amore e Morte, ha fatto vibrare le più remote corde dell’emozione…Sibilla, grazie alla scienza dei medici salernitani, riesce a salvare la vita del suo sposo, anche se a costo dell’estremo sacrificio di sé…
Amore, condivisione, dono di sé agli altri, rispetto reciproco, dedizione allo studio hanno fatto grande la Scuola Medica Salernitana, per secoli, in tutta Europa. Oggi, come ieri, dicono i giovani del Laboratorio Corale del Liceo Classico Torquato Tasso, possono aiutare l’uomo a costruire un futuro di speranza.
Un grazie particolare al costumista Gaetano Santucci, all’associazione Contrappasso, per le danze medievali, alla regista Alessandra Totoli, ad ArTasso, per gli elementi di scenografia. Testi di Maria Totaro. Musiche di Romeo Mario Pepe e Manuel Felice Pepe .
Rosanna Perna