Dopo commercio e servizi, ”il sindacato del Terziario mette a segno un altro, rilevante, rinnovo contrattuale firmando il rinnovo del contratto collettivo per quasi un milione di lavoratori degli studi professionali”.
Ad annunciarlo il segretario UiltuCs, Brunetto Boco. L’accordo, spiega, prevede un aumento medio a regime di 85 euro mensili, ‘apre’ agli ultracinquantenni, più welfare e percorsi di stabilizzazione per Partite Iva e collaboratori.
Quattro – evidenzia il segretario generale Uiltucs che con i sindacati di categoria di Cgil e Cisl hanno siglato l’intesa – le leve fondamentali del nuovo contratto: il salario, con aumenti medi a regime di 85 euro mensili, con un incremento medio complessivo, per la durata del contratto, pari a 1.885 euro; l’occupazione, con l’individuazione di strumenti per favorire l’accesso al mercato del lavoro degli studi professionali anche ai disoccupati più in difficoltà, come ultracinquantenni e senza lavoro di lunga durata; il welfare, con il rafforzamento delle tutele, del sostegno al reddito (in un settore non coperto dagliammortizzatori sociali) e delle opportunità, anche per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integrativa e la formazione, per i lavoratori dipendenti. Infine, la previsione di vie preferenziali e agevolate per la stabilizzazione delle stesse partite Iva e dei collaboratori, anche attraverso la formazione.
”Si rafforza così – conclude Boco – il valore della contrattazione e il ruolo decisivo delle parti sociali nella crescita del reddito disponibile dei lavoratori, nella consapevolezza che questa è la strada giusta per migliorare le condizioni di lavoro, per far ripartire il potere d’acquisto delle retribuzioni e per rilanciare i consumi”. (ANSA)