Si terrà giovedì 7 maggio, alle 16,30, presso il Novotel Salerno Est di via Generale Clark, il Convegno sulla strategia nazionale delle aree interne e le opportunità del ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020 per i territori rurali.
Su un argomento di grande attualità, in concomitanza con i giorni dell’apertura dell’Expo di Milano, l’incontro è organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Salerno, dalla Federazione Regionale degli Ordini degli Agronomi e Forestali, dall’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Campania, con il contributo organizzativo della Coldiretti Salerno.
Alle 16,30 sono previsti i saluti del Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Salerno Marcello Murino.
Introdurranno il Presidente della Federazione Regionale Agronomi Serafino Ranauro e il Presidente dell’INU Campania architetto Domenico Moccia (Università di Napoli).
Modererà i lavori il Dottore Agronomo Eligio Troisi, del Direttivo INU Campania.
Parleranno de “La strategia nazionale aree interne e l’esperienza del laboratorio campano” l’architetto Antonio Acierno (Università di Napoli, Direttivo INU Campania), l’ingegnere Isidoro Fasolino (Università di Salerno, Direttivo INU Campania).
Relazioneranno invece su “Sistemi di Progettazione Integrata Territoriale e opportunità offerte dall’Unione Europea”, Marta Ferrero EU-Public Policies Senior Consultant SOGES Spa, l’ingegnere Roberto Gerundo (Università di Salerno, Direzione Nazionale INU).
Seguiranno il dibattito e le conclusioni di Vittorio Sangiorgio, Presidente di Coldiretti Salerno.
La politica di sviluppo sul tema consiste nel promuovere nei singoli luoghi progetti integrati di cambiamento istituzionale e di investimento, visto che le trasformazioni demografiche in atto, spopolamento e invecchiamento della popolazione, stanno determinando un allentamento del presidio della popolazione sul territorio e un cambiamento dell’uso del suolo, con conseguente aumento di fenomeni quali la perdita di una tutela attiva del territorio e l’aumento del rischio idrogeologico. In particolare, la strategia Aree interne, si pone l’obiettivo della valorizzazione delle aree rurali con lo sviluppo e consolidamento di eccellenze agro-alimentari unitamente alla promozione delle potenzialità turistiche fondate sulle significative risorse ambientali e paesaggistiche, nonché alla difesa del suolo, tutte tematiche particolarmente sensibili alle questioni ambientali, in chiave non solo di salvaguardia, ma anche di valorizzazione e sostenibilità.