La situazione di grave disagio vissuta dal personale del presidio ospedaliero di Nocera Inferiore ha raggiunto un punto critico a causa del mancato pagamento delle ore di straordinario accumulate dagli operatori. Nonostante le ripetute sollecitazioni e gli impegni presi dall’Unità di gestione delle Risorse umane, l’organizzazione sindacale Fials segnala nuovamente un comportamento arbitrario e, soprattutto, irrispettoso nei confronti di quegli operatori che, con grande dedizione e sacrificio, svolgono lavoro straordinario per garantire i livelli essenziali di assistenza, data la carenza di personale. La segreteria Fials di Salerno, attraverso il segretario generale Carlo Lopopolo, esprime una forte preoccupazione per la situazione. «È inaccettabile che gli operatori sanitari, che con grande sacrificio garantiscono il funzionamento dell’ospedale in un contesto di carenza cronica di personale, non vedano riconosciuto il loro diritto al pagamento del lavoro straordinario. Questo atteggiamento arbitrario mina non solo i diritti dei lavoratori, ma anche il morale e la motivazione del personale, che ogni giorno si trova ad affrontare enormi difficoltà», ha detto.
La segreteria aziendale Fials, rappresentata da Alfonso Napoletano, Marco Mascolo, Gianluca Fasolino, Paolino Raimondo, Rosario Fabbricatore, Mario Russo, Francesco Villani, Gerardo Spada, Giovanni Palmentieri e Anna Lamberti, sottolinea la gravità del problema. «Non possiamo accettare che il sacrificio dei lavoratori venga ignorato in questo modo. Non si tratta solo di una questione di diritti contrattuali, ma di rispetto per chi si impegna ogni giorno a garantire i livelli essenziali di assistenza», hanno spiegato.
A peggiorare la situazione c’è una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che il lavoro straordinario deve essere pagato anche in assenza di un’autorizzazione formale, affermando chiaramente che il mancato rispetto delle normative sulla spesa pubblica non può ricadere sui dipendenti. «Questa sentenza rappresenta una vittoria importante per i lavoratori pubblici, ma a Nocera Inferiore ci troviamo di fronte a una palese violazione di tali diritti», ha continuato Lopopolo.
La Fials provinciale ha richiesto un immediato riscontro entro 7 giorni, riservandosi il diritto di ricorrere alla magistratura per tutelare i lavoratori coinvolti. «Non escludiamo la possibilità di attivare lo stato di agitazione del personale, qualora la situazione non si sblocchi tempestivamente», ha concluso Lopopolo.
La Fials salernitana continuerà a monitorare la situazione e a difendere i diritti del personale del presidio ospedaliero di Nocera Inferiore, determinata a ottenere giustizia per tutti i professionisti coinvolti.