“Il nostro Comune, in questa situazione di emergenza, sta facendo i salti mortali per garantire, perlomeno, condizioni minime di pulizia e decoro nelle nostre strade. Ma è quanto mai necessario il supporto delle istituzioni a ogni livello per condividere e definire una risoluzione di questa grave vicenda. Intervengano subito”.
A dichiararlo, in merito alla questione rifiuti, è l’Assessore all’Igiene Urbana e alla Tutela ambientale Mario Vivone che ribadisce la richiesta più volte avanzata dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica.
Ancora disagi, infatti, a Pontecagnano Faiano, come in altri territori, per le attività a singhiozzo da parte dello Stir di Battipaglia.
“Una situazione – conferma l’Assessore all’Igiene urbana e alla Tutela ambientale Mario Vivone – davvero insostenibile. L’Amministrazione Comunale si è subito attivata predisponendo il conferimento dei rifiuti anche presso altre piattaforme. Ma, ovviamente, risulta quasi impossibile garantire la massima efficienza del servizio e diversi cumuli di spazzatura restano nelle strade. E’ una difficoltà che si aggiunge alle innumerevoli e ben note criticità che interessano la gestione del Consorzio. Un disagio che non possiamo più tollerare, a maggior ragione perché il nostro Ente è tra i pochi a vantare la regolarità dei versamenti delle proprie quote”.
“A tal proposito – aggiunge l’Assessore Mario Vivone – risulta difficile comprendere l’atteggiamento di quella parte politica che cavalca e strumentalizza, soprattutto sui social, l’emergenza dedicandosi a realizzare servizi fotografici sulle criticità. Dovrebbero, in primis, fare chiarezza sulle motivazioni dei disagi e sulle reali responsabilità. E, aspetto non secondario, attivarsi subito con i loro livelli provinciali e regionali che, ad oggi, non sono ancora riusciti a dare risposte e riscontri né in merito alla questione rifiuti né per quanto concerne, ad esempio, lo stato delle arterie non comunali. Perché è inammissibile vedere i rifiuti nelle strade senza l’intervento diretto di tutti gli enti preposti ed è inconcepibile che per tappare anche una minima buca occorra inoltrare venti, se non trenta, segnalazioni alla Provincia di Salerno”.