Il mercato legato al cibo e, in particolare, all’innovazione applicata al cibo e al food related, è in costante crescita. Per alimentare e intercettare questo trend Formamentis Group, tra i più importanti player della formazione e della ricerca di personale in Italia, raddoppia la scommessa e dopo il lancio di “In Cibum”, la prima Scuola di Alta Formazione Gastronomica del Sud, rinnova il suo impegno nel settore con In Cibum Lab, tra i pochi incubatori in Italia specializzati nel settore. Aperto a imprese costituite o in fase di costituzione del settore food e foodtech, In Cibum Lab è un laboratorio di innovazione che mette insieme servizi di accelerazione imprenditoriale con l’opportunità di sperimentare soluzioni e idee grazie alle attrezzature della Scuola e grazie a uno strutturato network di competenze formato da docenti universitari, chef stellati, imprenditori e operatori del settore. L’hub ha sede presso l’avveniristica struttura di 4.000 metri quadrati di In Cibum a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno.
PRESENTAZIONE DELLA CALL DOMANI VENERDÌ 28 FEBBRAIO
La call per l’ammissione alla prima edizione sarà presentata domani presso la sede di In Cibum Lab, a Pontecagnano Faiano, Via Leonardo Da Vinci, 17/A, domani venerdì 28 febbraio 2020 alle ore 11:00 da Giuseppe Melara, presidente e Amministratore Delegato di FMTS Group, Valeria Fascione, Assessore alle Start up, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, ed Enzo Vizzari, coordinatore scientifico di In Cibum e Direttore delle Guide de L’Espresso.
I PARTNER
Partner dell’iniziativa alcune delle più importanti aziende italiane del settore: Illy, Electrolux Professional, Petra Molino Quaglia, Monograno Felicetti, D’Amico e Robo, già main sponsor della Scuola di Alta Formazione Gastronomica. Partner scientifico è l’Università di Salerno con il Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems.
A guidare il progetto è Deborah Moriello. “Le imprenditrici italiane – afferma Deborah Morriello, coordinatrice di In Cibum Lab – sono preparate, hanno idee, tenacia e coraggio. Le donne ci sono e innovano, anche nel food. Si parla sempre più spesso di startup e innovazione, connubio che si fa sempre più attuale e interessante quando si intreccia con il tema dell’imprenditoria femminile. Basti pensare che nell’ultimo quinquennio il numero di startup guidate da donne, in Italia, è passato da 17 a 114, sestuplicandosi in un anno. Un hub dell’innovazione nell’ambito food nel Sud Italia vuole essere anche un propulsore per l’imprenditoria femminile, e il fatto che ci sia una donna alla guida di questo progetto è indicativo della filosofia che sta alla base di tutto il gruppo Formamentis”