Bisogna necessariamente usare il plurale quando si parla di David Bowie. E questo è stato chiaro fin da quando è stato confezionato il calendario di eventi pensato per la mostra “Stardust Bowie by Sukita”, in corso a Palazzo Fruscione a Salerno ed organizzata dall’associazione culturale Tempi Moderni – con il supporto della Regione Campania e Scabec – e da ONO arte contemporanea, con patrocinio del Comune di Salerno e del Dipartimento degli studi politici e sociali dell’Università di Salerno.
Anche per questa nuova settimana dei Racconti del Contemporaneo – IV edizione, Lights on Mars, curata dell’associazione Tempi Moderni con il contributo della Regione Campania-Scabec, Fondazione Carisal e di sponsor privati, infatti il percorso è quello della contaminazione dei linguaggi. Gli eventi sono ad ingresso gratuito e su prenotazione.
Mercoledì 5 febbraio, alle ore 20, nella sala di Palazzo Fruscione, riservata ai talk, ci sarà un racconto sul Duca Bianco nei grandi immaginari del suo tempo, dal titolo “David Bowie icona pop”. Relatore Eugenio Capozzi, professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”. A condurre l’incontro, Vincenzo Del Gaudio. Cinema, arte, moda, musica, consumi: Capozzi farà comprendere come Bowie è riuscito a fendere, in maniera trasversale, i più disparati ambiti di quello che definiamo il nostro immaginario collettivo. Come solo una vera icona pop sa fare.
Venerdì 7 febbraio, alle ore 20, “Alla corte del duca” si potrà ascoltare un particolare tributo a David Bowie per contrabbasso, nastri ed elettronica. Pierpaolo Martino ricercatore di Letteratura Inglese presso l’Università di Bari e autore del libro “La filosofia di David Bowie”, metterà in scena una performance tra parola e musica. Dal libro al contrabbasso, un tributo e soprattutto un “omaggio” che si pone come narrazione infedele e trasversale scritta proprio a partire dai margini del discorso-Bowie.
Sabato 8 febbraio ancora spazio alla musica. Alle 20, alla “corte del duca” ci sarà Pierangelo Mugavero, un vero fenomeno del fingerstyle. La sua tecnica prodigiosa, la sua sensibilità artistica è un’esperienza davvero entusiasmante. Con la sua sei corde, da sola, viaggerà in un universo sonoro che raccoglie il meglio dei suoi due lavori discografici (“St.AntonioRag”, 2015 e “fingerstyleinvasion”, 2018) e guarderà al nuovo capitolo “Muga Dance”.
Domenica sera (9 febbraio), alle ore 19, Piera Carlomagno introdurrà il pubblico alla visione del film “Absolute beginners” (1986) di Julien Temple. Pellicola musicale tratta dal libro omonimo di Colin MacInnes sulla vita a Londra alla fine degli anni cinquanta. Il film è caratterizzato dalla presenza di David Bowie e di Sade nonché di Patsy Kensit, al tempo in fortissimo crescendo di popolarità. Il film è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 1986. Al momento della sua uscita, il 18 aprile 1986, Absolute Beginners ebbe una copertura enorme dai media britannici ma, nonostante ciò, non mancarono critiche pesantemente negative. Solo in seguito, il film acquisì lo status di cult movie, in parte grazie alla sua colonna sonora.
Il programma completo su https://www.bowiebysukitasalerno.it/ .