La nuova bottiglia di Pepsi® arriva in Italia dopo il successo riscosso dal lancio in altri mercati. La IBG SpA, grazie a un importante investimento in materia di innovazione tecnologica, sarà tra le prime in Europa, in grado di produrre gli esclusivi nuovi formati di Pepsi® nel proprio stabilimento di Buccino, da sempre esempio di produzione hi-tech ed ecosostenibile.
L’upgrade della linea produttiva è stato possibile grazie ad un investimento di quasi 5milioni di euro eseguito da IBG SpA facendo leva esclusivamente sulle proprie linee finanziarie e senza alcuna contribuzione pubblica.
“Con l’avvio delle nuove linee produttive – dichiara il Presidente Rosario Caputo – IBG si conferma un’eccellenza produttiva nazionale. L’innovazione tecnologica rappresenta per noi una leva di sviluppo fondamentale e questo importante investimento, totalmente privato, ne è l’esempio più lampante. Un altro successo delle donne e degli uomini IBG che accresce la nostra leadership nel Mezzogiorno d’Italia”.
“Lo stabilimento IBG di Buccino – sostiene il Direttore Generale Angelo Fiorillo – si conferma isola felice in materia di hi-tech e di rispetto per l’ambiente. Essere tra i primi in Europa in grado di produrre i nuovi formati del packaging Pepsi ® rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra azienda e per l’intero sistema produttivo del Sud Italia. Stare al passo con le innovazioni di processo e di prodotto non è mai semplice, ma la storia di IBG dimostra che siamo in grado di affrontare e vincere le sfide che il mercato quotidianamente ci impone. I numeri parlano per noi: in virtù dei nostri continui investimenti, i litri venduti dalla IBG superano i 150milioni, impiegando una forza lavoro di 110 unità e generando un fatturato di circa 100milioni di euro“.
La nuova bottiglia di Pepsi presenta una sorprendente forma scultorea che è fresca e innovativa, pur restando amichevole e famigliare. Quando il team ha intrapreso il primo restyling della bottiglia dal 1996, puntava a fornire un prodotto che racchiudesse una sensazione di novità e di slancio, rimanendo inconfondibilmente e riconoscibilmente fedele all’identità di Pepsi. L’elemento di design più importante è un’audace curva che trae ispirazione dal cuore del linguaggio visivo di Pepsi. Le onde, le curve e l’inclinazione verticale sono sempre state caratteristiche intrinseche di Pepsi per esprimere la personalità del marchio, dinamica e proiettata verso il futuro. La nuova curva ha un tocco moderno e tridimensionale che è chiaramente contemporaneo. Il suo motivo sfaccettato è sezionato a metà, cosa che lo rende più simmetrico di una spirale tradizionale. Il design finale è fresco, dinamico ed esaltante. Esprime lo spirito giovane di Pepsi e la filosofia dell’ “entusiasmo del momento”. La forma tattile invita i consumatori a esplorare e interagire con la bottiglia, offrendo una connessione e un’esperienza
* Profilo IBG SpA
IBG SpA, con sede a Caserta e stabilimento a Buccino in provincia di Salerno, produce e commercializza nel Mezzogiorno d’Italia i brands Pepsi Cola, Gatorade, Thè Lipton e Looza e produce Chinotto, Aranciosa, Limoncedro e Gassosa Neri, bevande gassate analcoliche commercializzate su tutto il territorio nazionale. Grazie all’incremento di fatturato da 10 a circa 100 milioni di euro realizzato negli ultimi venti anni, I.B.G. Spa è stata segnalata dall’APROM, Associazione per il Progresso del Mezzogiorno, tra quelle aziende che concretamente hanno realizzato lo sviluppo socio-economico nel Sud Italia. Attualmente, nell’ambito della distribuzione europea dei marchi PepsiCola, IBG SpA in Campania detiene la migliore quota di mercato contrapposta al competitor storico. La IBG SpA ha sempre dimostrato di essere un’impresa hi-tech e di essere attenta alla salvaguardia dell’ambiente, puntando anche sulla produzione ecosostenibile. Infatti, nel luglio 2012 ha avviato un impianto di produzione di energia fotovoltaica della capacità di 1.270.000 kW/h anno, installato su una superficie di 7.000 mq, per una potenza installata di 980,64 kWp. Una struttura che consente una mancata emissione annua di CO2 di ben 673.100 Kg per un equivalente di circa 17.000 alberi piantumati ogni 12 mesi.