In prossimità della Pasqua, Amalfi rende omaggio a Giovanni Battista Pergolesi proponendo un grande classico della cultura musicale sacra: lo Stabat Mater.
L’ultima e inarrivabile pagina, scritta nel 1735 dal compositore italiano di opere e musica sacra, sarà ambientata nella preziosa cornice della Basilica del Crocifisso di Amalfi contigua al Duomo, dove sono conservati ed esposti al pubblico pregevoli reperti della storia religiosa della diocesi.
La grande opera risalente al barocco napoletano, fu commissionata a Giovanni Battista Pergolesi dai Cavalieri della Vergine dei dolori della Confraternita di San Luigi al Palazzo proprio pochi giorni prima di morire a soli 26 anni.
Una composizione drammatica che fonde profonda ispirazione e spiritualità, rendendo tangibile quel senso di universale dolore provato dalla Madre di Gesù accanto al figlio trafitto sulla croce.
“Stabat Mater dolorosa iuxta crucem lacrimosa, dum pendebat filius”
Preghiera senza tempo, amatissima dai fedeli e tramandata nei secoli, fu scritta attorno al 1230 dal poeta mistico Jacopone da Todi e riadattata in musica da Pergolesi con lo scopo di sostituire l’omonima composizione di Scarlatti. Il capolavoro e’ un susseguirsi di duetti ed arie singole che vede le due voci protagoniste, una soprano ed un contralto, rincorrersi in momenti musicali di forte impeto e struggente meditazione.
Il concerto, promosso dall’Assessorato alla Cultura e agli Eventi del Comune di Amalfi, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Amalfi-Cava e la Must Eventi, è a cura dell’ “Ensemble Lirico Italiano”, un progetto lirico-cameristico nato dall’unione di esperienze musicali ed orchestrali maturate in teatri e orchestre italiane da parte di un gruppo di musicisti salernitani, formatosi in occasione dell’anno Verdiano 2013. L’Ensemble si pone lo scopo di eseguire in formazione cameristica il repertorio della grande tradizione operistica e non solo, con l’utilizzo di trascrizioni originali e dedicate che rispettino il contenuto delle composizioni senza perderne il colore “sinfonico” dell’esecuzione. La natura eclettica dell’Ensemble rende così possibile alla grande musica della tradizione operistica, sinfonica e concertistica di raggiungere tutti quei luoghi ove l’impiego di un’orchestra “completa” risulta impossibile. Uno spettacolo di rara suggestione, eseguito in forma nuova e quanto più possibile “vicina” al pubblico attraverso il racconto di aneddoti e storie valorizzanti l’opera proposta.
Il concerto si aprirà la sinfonia “Al Santo Sepolcro” RV 169 in Si minore di Vivaldi, un’opera che il compositore articola con una struttura di due soli movimenti e per la quale impiega un organico estremamente essenziale, con violini primi e secondi, viole e violoncelli raddoppiati dai contrabbassi, con lo spirito evidente di mirare ad accrescere la carica espressiva d’una profonda meditazione della Passione di Cristo.
Solisti Soprano:
Antonella De Chiara, soprano: nata a Salerno, si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio della sua città conseguendo successivamente il Diploma Accademico di Secondo Livello con Mirella Freni a Modena, con la votazione di cento dieci e lode. Ha seguito i più importanti Corsi di Perfezionamento tra cui quelli dell’Accademia Chigiana di Siena e dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. E’ laureata in Lettere con il massimo dei voti e la lode presso L’Ateneo Salernitano e diplomanda in Musica Vocale da Camera al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Vincitrice di Concorsi Lirici Internazionali, ha cantato presso Enti, Teatri Comunali e di Tradizione quali Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Comunale di Modena, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Marrucino di Chieti, in parti principali di Opere. La soprano ha cantato in qualità di solista al concerto finale di EXPO 2015 di Milano al Duomo di Milano.
Contralto: Anna Katerina Ir Anna Katarzyna Ir, Mezzosoprano nata a Cracovia (Polonia), ha completato i suoi studi musicali in Italia, presso il Conservatorio Statale di Musica “ G. Martucci” di Salerno, sotto la guida del M° Daniela Del Monaco. Già dall’età di cinque anni entra a far parte del coro di voci bianche della Cattedrale di Cracovia appassionandosi così alla musica vocale. E’ ammessa, da adolescente, al Conservatorio “Mieczyslaw Karlowicz” di Cracovia ed in seguito all’ “Akademia Muzyczna” a Breslavia. Alla sua prima visita in Italia si esibisce presso Castel Gandolfo davanti a Sua Santità Giovanni Paolo II. Successivamente ai suoi studi si perfeziona con artisti di fama internazionale come Elisabetta Scatarzi , Luciana D’Intino, Filippo Morace , Anne Gjevang, Martin Loritz, Regina Himmelbauer , Monica Frölich. Dal 2008 entra a far parte del coro lirico del Teatro “G. Verdi” di Salerno. Nel 2013 si è esibita, inoltre, col suddetto coro in “Traviata” presso il Teatro dell’Opera di Guangzhou (Cina) sotto la direzione del M° Daniel Oren. Dall’anno in corso è corista aggiunta al coro del Teatro Lirico di Cagliari e al coro dell’Accademia di S. Cecilia di Roma e il Coro del Teatro Verdi di Triete. La sua attività concertistica la vede impegnata in diverse formazioni cameristiche dal duo all’orchestra da camera e di fiati. Il suo repertorio spazia dalla musica sacra al Lieder, al melodramma. E’ inoltre laureata in Lingue e Letterature straniere presso l’ “Akademia Pedagogiczna” di Cracovia.
Ensemble Lirico Italiano:
1° Violino: Ilario Ruopolo –
2° Violino: Sergio Martinoli –
Viola: Carmine Caniani
Violoncello: Francesco D’Arcangelo –
Contrabbasso: Marco Cuciniello –
Continuo (Organo/cembalo): Francesco Aliberti
PROGRAMMA:
Apertura:
-A. Vivaldi: Sinfonia “Al Santo Sepolcro” RV 169 in si minore
-G.B. Pergolesi: “Stabat Mater” per soprano, contralto, archi e continuo