Dai campi di calcio della regione al mondo accademico il passo è breve. Almeno per l’Olympic Salerno, protagonista nella giornata di lunedì all’Università degli Studi di Fisciano dell’edizione 2017 di Overtime – La Vita Oltre il Calcio (la kermesse ideata dal dott. e mister Nicola Provenza) con ospiti d’onore il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, Gianluca Di Marzio e Federica Balestrieri, entrambi omaggiati dell’almanacco edito per la stagione corrente dal sodalizio biancorosso.
Ma il legame intrinseco con l’Università non si esaurisce alla partnership con kermesse di fama ma vede l’Olympic rappresentare un unicum a livello regionale e nazionale trattandosi di realtà dilettantistica e giovanile: di fatti l’orbita sportiva, commerciale e manageriale della compagine del presidente Matteo Pisapia è stata oggetto di discussione di tesi di laurea. Il giovane studente e giornalista salernitano Simone Perrotta ha presentato, infatti, un lavoro dal titolo “Il marketing e il Fan Relationship Management delle società calcistiche: il caso ASD Olympic Salerno” che ha messo in relazione nella sua ricerca il modus operandi di società a caratura internazionale come la Juventus e quelle di realtà cittadine operanti in un microcosmo come l’Olympic. ” La teoria del circolo virtuoso del marketing sportivo è applicabile ad una società calcistica dilettantistica e la sua correttezza può ritenersi verificata anche in casi come quello dell’Olympic Salerno – ha voluto evidenziare il neo dottore nell’ambito della sua scelta di tesi e conclusione della stessa – L’Olympic Salerno nel suo piccolo ha innescato un proprio circolo virtuoso del marketing sportivo. Una corretta gestione dell’associazione, abbinata ad una ambiziosa strategia di marketing sia verso gli sponsor che verso gli appassionati, ha portato a una certa riconoscibilità del brand a livello locale, ad un seguito di tutto rispetto, a discreti introiti reinvestiti interamente nel potenziamento della società e della squadra, e tutto ciò si è tradotto in risultati sportivi soddisfacenti”.
Un unicum nel variegato mondo del dilettantismo nostrano e non solo, lo rappresentano gli stessi calciatori dell’Olympic Salerno. Infatti nelle fila della squadra allenata da Pino Bove figurano 12 laureati e 3 laureandi di cui 2 entro fine anno. Coniugare risultati sportivi a risultati studenteschi, in particolare accademici come in questo caso, non è cosa da niente e l’esempio fornito dall’organico dei delfini rappresenta per la società ed i calciatori stessi un motivo di prestigio, soprattutto per la particolarità di vederne concentrati numerosi nell’ambito dello stesso team, cosa difficilmente rintracciabile altrove. Nello specifico hanno indossato la famosa coroncina capitan Acquaviva, Avagliano, Buonomo, Giuseppe Contente, Pederbelli, Bosco, Paraggio, Marco Pifano, De Simone, Rotundo, Trimarco ed Esposito mentre completeranno a breve il proprio ciclo di studi Fabio Pifano e Pierpaolo Contente, seguiti a ruota da Albini. Un gruppo ormai abituato allo studio e all’applicazione tanto sui libri tanto sul campo di gioco, sperando di centrare a fine stagione un 110 e Lode che assuma in questa circostanza le sembianze della vittoria dei play-off.