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Una carriera esemplare e straordinaria quella di Luciano Spalletti, un allenatore cresciuto tantissimo negli ultimi anni, insieme alle sue squadre. Oggi si trova ad allenare la Nazionale di calcio italiana ma ancor prima di essere un grande allenatore ha avuto una carriera da professionista di tutto rispetto. Scopriamola insieme.
Luciano Spalletti: i punti di vista sul campo.
Quella di Luciano Spalletti è una storia abbastanza singolare.
Tanti bambini sognano di diventare calciatori ma, a volte, finita la carriera sul campo si passa dall’altra parte, sulla panchina. Così è accaduto a Luciano Spalletti che ha vissuto una storia di dedizione verso il calcio, consacrando la sua intera vita a questo magico sport.
La sua storia di calciatore inizia dalle giovanili della Fiorentina e del Cuoiopelli fino al suo debutto tra i dilettanti, indossando la maglia del Castelfiorentino. Sono gli anni dal 1973 al 1984. L’anno successivo, nel 1985, si trasferisce all’Entella Bacezza, allenato da Gian Piero Ventura. In quell’anno la squadra raggiunge il 5 posto nella classifica del campionato di serie C2.
Dopo solo un anno lo accoglie lo Spezia sulla scia dell’entusiasmo della nuova promozione in serie C1. In questo anno Luciano Spalletti contribuisce al raggiungimento della salvezza e, nei due anni successivi, insieme alla squadra guadagna un 7° ed un 3° posto. Nel 1990 ha una breve parentesi a Viareggio e poi approda all’Empoli dove resterà fino alla chiusura della sua carriera nel 1993.
Mr. Spalletti saluta il calcio giocato all’età di 34 anni. Un calciatore abile e versatile che ha sempre dimostrato l’orgoglio di indossare la maglia dei club in cui ha militato. Anche da giocatore ha sempre dimostrato una certa tendenza alla leadership oltre ad una puntuale comprensione del gioco che ha saputo tradurre in strategia spesso vincente.
Tutta la carriera di Luciano Spalletti è una testimonianza di amore e dedizione verso il calcio da tutti i punti di vista del campo.
Spalletti l’allenatore della rinascita
Come allenatore Mr. Spalletti ha fatto sicuramente tanto parlare di sé. La sua carriera è iniziata nella stagione 1993/1994, nelle giovanili dell’Empoli anche se, a sei giornate dalla fine del campionato di serie C1, viene chiamato in prima squadra e riesce a chiudere con una clamorosa salvezza il campionato, vincendo contro l’Alessandria nei play-out. Gli anni successivi alterna la panchina tra prima squadra e giovanili fino alla stagione 96/97 in cui porta gli azzurri toscani in serie A, dopo dieci anni. Dopo l’esperienza toscana che è comunque riuscito a concludere con la salvezza, viene chiamato sulla panchina della Sampdoria ma la sua esperienza in Liguria dura poco tempo, così come quella a Venezia l’anno successivo.
Nel 2005 ed a conclusione del triennio friulano, diventa allenatore della Roma, conquista una finale di Coppa Italia ed un secondo posto in massima serie. Sempre sulla panchina romana guadagna la storica prima qualificazione per la knock-out phase di Champions League ed un altro secondo posto.
Nel 2016 torna alla Roma dopo una lunga parentesi allo Zenit San Pietroburgo ma il suo amore per la capitali si è rotto e così lascia il posto a Mr. Di Francesco nel maggio 2017.
Dopo due anni all’Inter, arriva in quella che sarà la sua squadra del cuore, quella tatuata sul suo braccio: il Napoli.
Spalletti e il Napoli: storia di un grande amore
Quella a Napoli è stata, senza dubbio, l’esperienza più memorabile nella storia di Mr. Spalletti. Da subito conquista record: il 23 settembre 2021 diventa il primo allenatore a vincere le prime 5 partite di esordio sulla panchina azzurra.
Il vero miracolo lo compie però l’anno successivo in cui il suo Napoli inizia da subito ad essere il favorito perfino nelle quote serie A.
In questa stagione infatti, Spalletti regala ai campani lo scudetto con ben 5 giornate di anticipo. A Napoli il titolo di campioni d’Italia mancava dal 1990, quando in campo giocava un certo Diego Armando Maradona.
Questo scudetto è stato anche il primo scudetto vinto da Mr. Spalletti e lo ha reso l’allenatore più anziano a vincere il titolo.
Lo scorso 18 agosto è stato ufficializzato come nuovo commissario tecnico della nazionale italiana.
Conclusioni
Luciano Spalletti è ormai una figura di spicco nel panorama calcistico italiano ed europeo. La sua carriera è straordinaria da tutti i punti di vista del campo. Da atleta prima e da allenatore poi, ha saputo coniugare e convogliare il suo amore per il calcio in tutti i successi che è riuscito ad ottenere.
Un successo che ha trovato il suo punto di massima nella vittoria dello scudetto in terra campana. La scorsa stagione infatti Spalletti ha festeggiato con gli azzurri partenopei la festa per lo scudetto che a Napoli non si festeggiava da ben 30 anni.
Oggi, con la nomina a TC della nazionale, il futuro del calcio italiano potrebbe riservare delle piacevoli soprese e ci si augura che il Mister possa lasciare, anche sui campi nazionali, un’ottima impronta del suo modo di fare calcio.
Il futuro è un mistero ma, con in panchina un Mister così tanto promettente, sembra far intravedere, già da ora, grandi gioie.