Circa un milione di euro incassati attraverso l’assegnazione di 6 lotti in area PIP. L’atto è stato sottoscritto questa mattina, alla presenza del segretario comunale di Eboli, perfezionando così l’assegnazione dei lotti e l’entrata per il Comune. Un lavoro incessante, quello svolto dal settore attività produttive, che garantisce risanamento dell’area, rilancio di economia, occupazione, investimenti e nuove risorse alle casse comunali per garantire sempre più servizi ai cittadini.
«Con l’assegnazione di 6 lotti da utilizzare per le attività di logistica ad un’azienda di Eboli, la Trasporti Veicoli Mediterraneo (TVM) della famiglia Margarella, supportati dal loro tecnico ing. Franco Siani – ricorda il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, il Comune ha incassato un milione di euro, oltre agli oneri dovuti. Si tratta di un risultato raggiunto, in un momento di grandissima difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, grazie all’eccellente lavoro svolto dal dirigente Francesco Mandia, affiancato dai dirigenti Marmora e Iorio, che stanno moltiplicando gli sforzi per garantire al territorio servizi indispensabili alla crescita, all’occupazione e all’economia».
Anche in questo caso si tratta di un’assegnazione di lotti aggiudicati attraverso bando pubblico, una procedura ordinaria dell’amministrazione Cariello che segue i canali della trasparenza e della garanzia per l’interesse comune. Una procedura che, con il superamento dell’articolo 17 che prevedeva le assegnazioni extra bando, assicura la massima trasparenza nelle assegnazioni e punta al rilancio produttivo di Eboli e dell’intera Piana del Sele. «Un risultato straordinario – commenta il presidente della commissione comunale per le attività produttive, Cosimo Naponiello – raggiunto grazie all’immane lavoro del gruppo comunale coordinato dal dirigente Francesco Mandia, con il supporto dei dirigenti Marmora e Iorio, che indicano come la macchina comunale, pur in un momento emergenziale, non si ferma, grazie all’impegno di dirigenti appassionati e di collaboratori validi».