“Sono tazza di te! – 100 smashing women designer”, presentata la mostra a Vietri.

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Si inaugura mercoledì 13 aprile, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del comune di Vietri sul Mare (corso Umberto I, 83), la mostra “Sono tazza di te! – 100 smashing women designer”, un progetto di “DcomeDesign”, a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi (membro del direttivo di DcomeDesign), fortemente voluta dal sindaco del primo paese della costiera amalfitana, Giovanni De Simone, e dal consigliere delegato alla ceramica Daniele Benincasa. L’allestimento dell’esposizione è curato dall’architetto Michele Cuomo, insieme alle colleghe Antonella Venezia e Anna Fresa; ad Elisa D’Arienzo il ruolo di coordinatrice dell’evento. La mostra, tutta al femminile, vede la partecipazione di 100 donne impegnate nella produzione di oggetti di arte e di design, molti dei quali realizzati in ceramica e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 23 maggio, il venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 12.00 (info 089 763801). Tra le 100 “smashing women designer” una folta rappresentanza composta in parte da giovani artiere vietresi, salernitane o che hanno in ogni caso lavorato a Vietri sul Mare, spesso figlie d’arte che rappresentano il futuro della produzione artistica e garantiscono quel necessario ricambio generazionale di cui ogni arte necessita perché continui ad essere portavoce del nuovo che verrà: Lucia Carpentieri, Laura Marmai, Elvira Peduto, Teresa Salsano, Piera Mautone, Anna Rita Cassetta, Carmen Di Renna, Tamara Rossetti, Enrica Rebek, Angela Cialeo, Angelica Tulimiero, Martina Marchi, Margherita D’Amato, Mara D’Arienzo, Elisabetta D’Arienzo, Daniela Scalese e Dorota Adamska. A corredo della mostra, un catalogo con testo di Anty Pansera, curato graficamente da Patrizia Sacchi. Il titolo della mostra – “Sono tazza di te!” – è un doppio gioco di parole (lì dove il te non è la bevanda ma la persona), che allude alla classica frase “sono pazza di te”, una vera propria dichiarazione d’amore, intrisa in questo caso di ironia, per l’arte. “Le donne ceramiste qui sono sempre state le straniere: fino a pochi anni fa questo era un mestiere esclusivamente maschile. Oggi, forse, proprio alle artiere è affidata quell’innovazione che si coniuga ad una grammatica/modellazione decorativa moderna e colta, ma mai disgiunta e sensibile, dalla tradizione”, ha scritto Anty Pansera nel catalogo, ricordando che anche nel “periodo tedesco” della ceramica vietrese sono state ancora le donne ad essere protagoniste della produzione di quegli anni: la polacca Irene Kowaliska, le tedesche Barbara Margarethe Thewalt-Hannasch, detta Bab ed Elsie (Elle) Schwarz (in Dölker).

Note biografiche

Anty Pansera dopo la laurea in Storia della critica d’arte all’Università Statale di Milano, si interessa di disegno industriale e di arti decorative e applicate. Nel 1978 pubblica, per Longanesi, “Storia e cronaca della Triennale” e, nel 1980 con Alfonso Grassi, l’”Atlante del design italiano 1940-1980″, per Fabbri Editori. Nel 1987 progetta e realizza, con Victor Margolin e Federick Wildaghen, il primo Convegno Internazionale degli storici del design, “Tradition and Modernism: design 1918-1940″, tenutosi a Milano. Insieme a Gillo Dorfles dirige la collana I designer italiani per le edizioni Laterza pubblicando i volumi dedicati a Bruno Munari, Anna Castelli Ferrieri, Giuseppe Pagano. Già socia dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale dal 1974, e dal 2009 della Associazione italiana degli storici – A/I/S/Design, Anty Pansera è stata per 6 anni Presidente dell’ISIA – Facoltà del design di Faenza”; nello stesso anno fonda, con Luisa Bocchietto, Loredana Sarti e Patrizia Scarzella, l’Associazione DcomeDesign. Membro del Comitato direttivo della Design History Foundation di Barcellona, dal 2012 è nel cda della Fondazione del Triennale Design Museum della Triennale di Milano. Dal ’91 al ’96 è visiting professor in “Storia del design” ai corsi di specializzazione della Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e nel 1995 a quelli della Facoltà di Lettere di Firenze. Dal 1996 al 2008 insegna “Teoria e storia del disegno industriale” alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dal 2000 al 2017 insegna “Storia del disegno industriale” al corso di Progettazione Artistica per l’Impresa dell’Accademia di Brera. Nel 2020 è stata insignita del Compasso d’Oro alla carriera.