Un incontro al Comune di Salerno per fare chiarezza sul futuro delle società partecipate dell’Ente e dei suoi lavoratori.
Alla Cisal Energia provinciale non piace la massiccia esternalizzazione che le società in house hanno messo in atto negli ultimi mesi. Di questo si è parlato nella riunione, tenutasi martedì mattina negli uffici dei Servizi Idrici di Salerno Sistemi Idrici di via Tiberio Claudio Felice, che ha visto tanti lavoratori confrontarsi con Angelo Rispoli, segretario generale della Cisal Energia provinciale, Piero Sica, segretario provinciale della Cisal Energia e delegato Gori, e Matteo Marigliano, rappresentante sindacale unitario di Salerno Sistemi e delegato della Cisal Energia.
“Durante la riunione di martedì, la domanda incessante dei lavoratori si è andata a collegare inevitabilmente a quanto accaduto all’ex Sinergia. Abbiamo affrontato quanto sta accadendo nel sistema acquedottistico. Vogliamo capire il motivo di questa massiccia esternalizzazione alle ditte private e comprendere il motivo di questa linea. In parole povere, c’è da rendersi conto se questo abbatte o fa aumentare i costi dei servizi e influisce sulla qualità di quanto offerto dalla società partecipata del Comune. Inoltre, è fondamentale comprendere il futuro di questi lavoratori, con riferimento particolare al segmento idrico di Salerno Sistemi”, ha detto Rispoli.
La Cisal Energia, per questo motivo, chiederà un incontro per aprire un tavolo di trattative col Comune. “Per anni, a Salerno, le società partecipate del Comune hanno garantito servizi di qualità, combattendo il fenomeno dei sottosalari e del lavoro nero. Ecco perché questo ricorso sfrenato alle esternalizzazioni non va bene a nostro avviso. Per questo rivolgo anche un appello alle segreterie di categoria di Cgil, Cisl e Uil per avviare un’azione unitaria nell’interesse dei lavoratori”.