C’è un filo neanche troppo sottile che collega i disturbi della dipendenza da Internet negli adolescenti contemporanei con quelli della dipendenza dal cinema, nei primi anni dalla sua apparizione, nei giovani della stessa fascia d’età. Le caratteristiche dei pazienti analizzati nel manicomio di Messina all’inizio degli anni Venti del secolo scorso vengono descritte in un articolo rinvenuto nella biblioteca del manicomio di Nocera Inferiore. L’articolo, scritto dal professor Modio, psichiatra, fu pubblicato nel 1924 in una rivista stampata dal manicomio dal 1888 al 1929. Oggi esiste un uso moderno del cinema come terapia psichiatrica. Gli agganci con la criminologia.
La psichiatria sarà uno dei temi del 49° Congresso della Società di Storia Internazionale della Medicina, che si tiene in Italia solo per la quinta volta, a Salerno, dal 9 al 12 ottobre. La città scelta è quella della Schola Medica, considerata la prima della civiltà occidentale, nata dall’incontro tra saperi scientifici di diversa estrazione geografica e culturale, ospiterà relazioni, letture magistrali, poster e tavole rotonde su un’ampia gamma di temi. E’ prevista la partecipazione di circa 250 relatori provenienti dai cinque continenti, che lavoreranno in tre sale, attraverso diciotto sessioni in lingua italiana e inglese.
A organizzare e a ospitare il Congresso, che si svolgerà tra il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino e il Teatro Augusteo, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto dal dottor Giovanni D’Angelo.
La psichiatria è descritta da Alexander Franz e Selesnick Sheldon, nel loro libro “The History of Psychiatry: an evaluation of Psychiatric thought and practice from prehistoric to present”, come la più antica delle specialità mediche, che avverte che l’evoluzione della psichiatria è parte integrante e centrale dell’evoluzione della civiltà.
Saranno così esaminati i contributi delle società antiche allo sviluppo della psichiatria, dalle civiltà della Mesopotamia e dell’Egitto, dai popoli ebraico e persiano e dall’Estremo Oriente, ma anche dalla medicina di Esculapio e dalle tradizioni mediche greche e romane, fino al Medioevo
Saranno quattro giornate molto intense, si comincia il 9 con la relazione del presidente della Società, Carlos Viesca Trevino, e si prosegue, il 10 con le prime dieci sessioni, a cominciare dalla Storia della Medicina nella Mediterranea Koiné, Donne in medicina, Nutrizione, Psichiatria, Intelligenza artificiale, Farmacopea. Sono previste relazioni di grande fascino, come quella sul primo impianto clinico di un cuore artificiale totale, che fu realizzato a Houston il 4 aprile 1969. La lecture sarà del professore Ugo Filippo Tesler, cardiochirurgo potentino di fama mondiale. La peste di Atene durante la guerra del Peloponneso sarà raccontata da Domingo Pere; Trotula de Ruggiero la prima medica in omaggio e in ricordo delle “medichesse” medievali salernitane, che rappresentarono la spina dorsale, il nucleo fondante, della Schola salernitana, da Giuseppe Lauriello, Sarà questa anche la giornata del suggestivo Giuramento di Ippocrate di circa 300 neolaureati, che si terrà alle 16,30 al teatro Augusteo.
Il giorno 11 è attesissimo il focus sulla medicina cinese, con la presenza di quattordici relatori provenienti dalla Repubblica popolare cinese. Tra gli argomenti, naturalmente, l’agopuntura, grazie alla relazione del professor Jin Yueying. Altri argomenti della giornata saranno la prevenzione e poi la Scuola Medica Salernitana.
L’ultima giornata, il 12, sarà dedicata prevalentemente alla medicina nell’arte, alla bioetica e alle malattie infettive.
Non mancheranno, nel corso del congresso, momenti di confronto e di scambio tra i partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo, e la cultura del territorio: dalla musica (previsto un concerto al Teatro Verdi) alla ricognizione delle eccellenze storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche della provincia salernitana. Nel segno di quella dialettica delle differenze che rappresenta tuttora la caratteristica principale della cultura moderna, e che trovando un momento di sintesi alta e qualificata nell’attività dell’antica Schola, ha permeato e continua a influenzare in maniera decisiva tutti gli sviluppi della professione medica nel complesso mondo di oggi.
Nei quattro giorni del Congresso, gli ospiti e i partecipanti saranno accompagnati in visite guidate alle bellezze storiche, artistiche, architettoniche, paesaggistiche e monumentali della Campania. Prevista, tra le altre, una visita al Museo delle arti Sanitarie, presso l’Ospedale degli Incurabili e sala del Lazzaretto, ex Ospedale della Pace, in via Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli. Anche la città di Salerno metterà a disposizione i suoi giacimenti storico-scientifici e un percorso sui luoghi della Scuola Medica Salernitana: dal Museo Diocesano al Museo Roberto Papi dello strumentario medico, al Museo Virtuale della Schola Medica Salernitana.