La crisi c’è, se ne parla, ma se ne sentono soprattutto gli effetti nei portafogli dei consumatori. Sempre meno soldi a disposizione, e quindi sempre maggiore esigenza di spenderli bene. Bisogna onoltre fare i conti con la risorsa scarsa per eccellenza, ossia il tempo.
Nielsen ha recentemente pubblicato un report intitolato “Dallo smartphone allo smartshopper” dove vengono evidenziate le dinamiche che presiedono al processo di acquisto di un prodotto, non solo i cosiddetti beni durevoli, ma anche i prodotti di largo consumo, e come nella sempre più importante fase di ricerca di informazioni e di confronto dei prezzi i media digitali abbiano preso il sopravvento su quelli tradizionali.
Se fino a pochi anni fa ci si informava sui media tradizionali, si chiedevano informazioni nei punti vendita oppure si ricorreva al classico “passa parola” (che rimane a detta degli imprenditori la migliore forma di comunicazione pubblicitaria), adesso il web la fa naturalmente da padrone, ma non solo attraverso i siti istituzionali dei produttori di beni e di servizi, ma anche attraverso portali come gli sfogliatori, oppure comparatori di prezzo, e naturalmente attraverso apps per mobile oppure verso una nuova forma di passaparola, non più diretta ma mediata, che è rappresentata dall’universo dei social networks.
Ma la pervasività del web non si limita alla sola fase preliminare di acquisizione delle informazioni, spesso e volentieri la rete diventa il canale di acquisto del prodotto, la rete dunque tende ad inglobare tutte le fasi del processo di acquisto. Sulla rete non solo ci cercano informazioni sulle caratteristiche del prodotto, ma si cerca anche il luogo dove acquistarlo a prezzo più conveniente. Ancora, su internet si può anche acquistare direttamente (magari attraverso un portale di social shopping come Groupon) o solo prenotare, e su internet si danno i feedback sull’acquisto. Per questo motivo Nielsen, per bocca del suo AD Giovanni Fantasia (non a caso proveniente da e-Bay) fa notare come sia diventato obbligatorio per un’impresa sviluppare strategie di marketing omnicanale che mettano la rete al centro del processo di acquisto.
Si sta arrivando inoltre, ad una rivoluzione copernicana che porterà a reperire informazioni su un prodotto nel punto vendita, ma di acquistarlo su internet, mentre adesso succede ancora prevalentemente il contrario.
dallo smartphone allo smartshopper