“Sono stato arrestato ieri sera all’aeroporto di Istanbul e poi espulso per surreali ‘motivi di sicurezza’. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale”.
A raccontarlo è Massimiliano Voza, sindaco di Santomenna (Salerno), appena rientrato in Italia: è uno dei primi cittadini che hanno conferito la cittadinanza onoraria al leader curdo Abdullah Ocalan.
“Sono stato interrogato e trattenuto per una notte intera senza motivo insieme ad altre quattordici persone dalle più svariate provenienze prima di essere espulso. Mi è stata negata anche la telefonata al consolato italiano, che si era intanto autonomamente attivato su iniziativa della Farnesina. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale”, racconta Massimiliano Voza: la sua professione è quella di cardiochirurgo ed ha esercitato da volontario questa attività in condizioni di fortuna anche a Kobane. (ANSA)