dal Sindaco di Minori Andrea Reale riceviamo e pubblichiamo:
ll 30 giugno ultimo scorso il GIP della Procura della Repubblica di Salemo ha emesso ordinanza per la formulazione deIl’imputazione nei conlionti del consigliere di minoranza PROTO Giovanni. in ordine al reato di calunnia ai danni:
– della Segretaria Comunale, dott.ssa Lucia Loredana La Rocca;
– del Responsabile dei servizi sul territorio. arch. Antonio Carpentieri;
– del già Responsabile del servizio tecnico. ing. Aristide Marini.
Ciò in quanto “nessun riscontro è duro trarre alle accuse di turbativa d’asta e falso avanzate dal Proto alla GDF nel novembre 2012, ed anzi il relativo procedimento instauratosi presso la competente Procura ha evidenziato la sostanziale e formale correttezza dell’operato degli indagati (La Rocca, Carpentieri c Marini) sia in occasione della gara oggetto di denuncia sia di quella che la precedette.
Non basta. Qualche giomo fa si è avuta notizia del rinvio a giudizio dei consiglieri di minoranza MORMILE Fulvio e PROTO Giovanni su disposizione dell’Autorità Giudiziaria quali imputati del reato di concorso in diffamazione ai danni del Sindaco REALE Andrea, “… perché attraverso la diffusione di scritti divulgati pubblicamente ed affissi, diflondevano aflermazioni lesive deIl’onore e decoro personali e professionali della persona offesa in tal guisa accusando il Sindaco del Comune di Minori. Reale Andrea. di aver abusato della
propria funzione pubblica per il conseguimento di interessi personali”.
Non basta ancora. L’Autorità Giudiziaria ha citato in giudizio per il 15 luglio prossimo il consigliere di minoranza PROTO Giovanni. quale imputato del reato di diffamazione in quanto “diffondendo dei volantini in cui era rappresentato il simbolo delle Brigate Rosse e la apparente firma di “Renato Curcio” e nel quale si rappresentavano critiche nei confionli dell’Amministrazione comunale di Minori offendeva l’onore e la
reputazione di Aniello Casola, Aristide Marini. Antonio Carpentieri e Lucia Loredana La Rocca che venivano definiti come una associazione a delinquere aflìliata al clan dei casalesi”
E’ avvilente constatare in che modo i suindicati consiglieri di minoranza ritengono di espletare il mandato loro assegnato da alcuni elettori: gettando fango su onesti ed efficienti funzionari e sul Sindaco, responsabili di aver restituito la regola in un territorio che forse l’avcva smarrita. Costoro non fanno altro che sottrarre tempo, energie e risorse alla funzione pubblica del Comune arrecando unicamente un danno alla collettività e mortificando il ruolo delle istituzioni.
Da tali comportamenti i consiglieri di maggioranza si dissociano fermamente e pubblicamente, nella consapevolezza che un siffatto imharbarimento del clima politico non farà che rallentare il percorso di Minori sulla via dello sviluppo e del progresso, lungo la quale continueremo il nostro impegno per il bene esclusivo del paese.