«Pronto a costituirmi al fianco dei commercianti ricattati dall’usura. Pronto l’osservatorio per denunciare i ricatti da parte della mala vita organizzata. Martedi ancora un incontro con il Prefetto e il mondo del credito cooperativo». A dirlo è Mimmo Volpe, Sindaco di Bellizzi.
«Si, il tavolo permanente voluto dal Prefetto di Saleno contro l’usura sta prendendo forma. Siamo in un momento molto delicato per la vita sociale ed economica del paese. La difficoltà di molti commercianti e artigiani in questo momento di crisi è il terreno preferito da parte della mala vita organizzata. Bene sta facendo il Prefetto di Salerno a tenere alta la guardia e ad incoraggiare le forze sane del paese a denunciare eventuali ricatti».
«Come Anci, come movimento dei Sindaci – aggiunge il Sindaco Volpe – siamo a quel tavolo con le banche e le organizzazioni di categoria. Il flusso di denaro che il governo sta mettendo in circolo dobbiamo fare in modo che arrivi subito al mondo delle imprese per farle ripartire. Togliere lacci e lacciuoli per accedere al credito va semplificato. Va aperto questo nuovo rapporto di fiducia tra stato e cittadino. Deve valere molto l’autodichiarazione e la garanzia dello stato. Le banche non possono perdere tempo sull’istruttoria per dare credito alle piccole e medie imprese, artigiani e professionisti in difficoltà di liquidità in questo momento. Ora più di ieri bisogna tenere alta la guardia. Il modo dell’usura si sta riciclando nell’attuale crisi. Il confine e labile. Un plauso al Prefetto di Salerno, il dottor Russo, che sta facendo un lavoro encomiabile. Io, noi saremo al fianco di chi denuncia in questo momento senza paura e tentennamenti. Abbiamo un compito fondamentale, quello di salvare il nostro mondo produttivo e commerciale dalla eventuale morsa della mala vita organizzata. Per questo stiamo spingendo e discutendo della possibilità di istituire un osservatorio permanente presso gli enti pubblici per raccogliere denunce e difficoltà. Noi siamo pronti a fare la nostra parte. In settimana, martedì alle 11.00 prossima per l’esattezza ennesimo incontro in prefettura con tutto il mondo del credito cooperativo, con gli ispettori di Banca d’Italia e medio credito, fondo di garanzia. Ora serve una classe dirigente all’altezza è un governo attento e riformista per far ripartire davvero la seconda fase».