Dal sorprendente epistolario contro le burocrazie pubblicato nel 2011 da Effequ e adattato per la drammaturgia dallo stesso autore, un’esilarante spettacolo in cui Andrea Buoninfante, racconta un’Italia familiare ai più, ma che qui appare quasi come un’inaspettata scoperta.
Con sincera inimicizia ha il pregio di mettere in scena i tanti microdrammi d’un cittadino qualunque (o di qualunque cittadino) semplicemente sfrondandoli da tutta la quotidianità che li accompagna, rendendoli quasi irriconoscibili. Gli usi e gli abusi delle burocrazie, le amministrazioni, le aziende, vengono vissuti in prima persona da un pigro compulsivo che impiegherebbe volentieri il suo tempo in maniera diversa, ma che è costretto a reagire. Lo fa scrivendo irriverenti missive, in ciò individuando personaggi, cercando interlocutori fisici, spogliandoli della divisa e del ruolo in cui sono costretti, invitandoli a ridere insieme a lui di tutto il grottesco di cui irrimediabilmente è vestito ogni tipo di potere – da quello più semplice, apparentemente innocuo, a quello più alto – che chi subisce, spesso, non riesce a cogliere.
Lo scalcinato don Chisciotte non fa sconti a nessuno: Enel, Telecom, Trenitalia, la Rai, perfino il papa, ma anche l’amministratore di condominio, l’idraulico, il vicino di casa, diventano un’orda di nemici famelici da affondare a colpi di sarcasmo, tutti posti sullo stesso piano, meri interlocutori che osano frapporsi tra il nostro antieroe e il suo divano, le sue abitudini, l’essenzialità, la concretezza cui lui vorrebbe tornare.
Giovedì 15 Gennaio ore 21,00 Locanda Allegra, Via Casa Pagliara Pellezzano (Sa)