“Il linguaggio e la memoria culturale del “gruppo tedesco” modifica la rappresentazione del luogo delineando, con un diverso immaginario, l’identità culturale della ceramica di Vietri”. A parlare degli artisti tedeschi che negli anni venti del Novecento diedero un nuovo impulso alla ceramica vietrese coinvolgendo i ceramisti locali è stato il ceramologo Giorgio Napolitano, esperto di ceramica vietrese, durante il “Symposium” organizzato, nel Museo Comunale di Palazzo Della Guardia di Vietri sul Mare, dall’Amministrazione Comunale di Vietri, nelle persone del Sindaco, Francesco Benincasa, e dell’Assessore al Turismo e alla Ceramica, Giovanni De Simone; con la “Bottega Artigiana Relazionale”, (BAR), presieduta da Mara D’Arienzo; con l’Associazione “Ceo”, presieduta da Daniela Scalese, con l’associazione culturale ”La Congrega Letteraria”, diretta da Antonio Gazia e Alfonso Vincenzo Mauro, e con “Le Vigne di Raito” di Patrizia Malanga, nell’ambito della terza edizione della manifestazione promossa a livello nazionale dalla AICC , Associazione Italiana Città della Ceramica. Il Sindaco ha sottolineato l’impegno dei ceramisti vietresi:” Da anni si stanno impegnando, con le loro ceramiche artistiche, per far conoscere il nome di Vietri nel mondo” e ricordato che la ceramica e il turismo “Sono i settori economici trainanti del Comune di Vietri”.
L’Assessore Giovanni de Simone, ha ricordato gli scopi della manifestazione “Buongiorno Ceramica”: ” Ha anche lo scopo di mettere in evidenza le artisticità ceramiche contemporanee italiane ricordando quelle del passato” e che l’8 giugno saranno premiati gli studenti che hanno progettato e realizzato un oggetto di design in ceramica partecipando al concorso nazionale “Ceramiche della Città”. Tra questi gli studenti del Liceo Artistico Galizia di Nocera Inferiore che erano presenti con i professori Sara Di Costanzo e Francesco Capaldo. Il dottor Napolitano ha anche spiegato che ci apprestiamo a vivere una nuova fase della ceramica vietrese: ” Grazie ai ceramisti vietresi contemporanei che stanno allargando un po’ l’orizzonte. Con la loro opera connotano il Genius loci e rafforzano l’identità territoriale che è fondamentale ”. L’esperto ceramologo napoletano ha ricordato alcune fabbriche di ceramica e i ceramisti cha hanno fatto la storia della ceramica vietrese: dalla famiglia Taiani della fine dell’800 alle fabbriche di Avallone – di cui il dottor Napolitano ha mostrato per la prima volta un documento del 1919 nel quale si cominciò ad introdurre il concetto di maiolica d’arte – e quella di Della Monica che aveva delle navi per commercializzare con la Sicilia. Napolitano ha ricordato artisti come Gambone, Giovannino Carrano, Salvatore e Vincenzo Procida, Cassetta, e gli artisti tedeschi che vennero a Vietri negli anni ‘20 “Persone che hanno una profonda cultura, come Dolker e Kowaliska, le cui derivazioni storiche e stilistiche sono estranee alla tradizione vietrese. La memoria culturale e il linguaggio del gruppo tedesco modifica la rappresentazione del luogo delineando, con un diverso immaginario artistico, l’identità culturale della ceramica di Vietri. Questo loro immaginario artistico comincerà ad intingere la struttura ceramica vietrese e diventerà tradizione”.
La dottoressa Mariagrazia Gargiulo, esperta di ceramiche italiane, collaboratrice di musei di ceramica e arti decorative, organizzatrice di mostre, ha ricordato che la ceramica vietrese è conosciuta e collezionata in tutto il mondo e illustrato, attraverso delle slide, alcuni modelli ceramici del 900 che ancora oggi vengono utilizzati:” Modelli che sono stati rielaborati anche da alcune importanti ditte italiane come la Richard Ginori”. La dottoressa Gargiulo ha ricordato alcuni importanti ceramisti italiani come Gio Ponti, architetto e designer:” Ideò nuove forme d’arte ceramica e promosse il primo catalogo completo della Ceramica Richard-Ginori per la quale lui stesso curò la pubblicità sulla rivista Domus, da lui fondata nel 1928. Ponti venne anche a Vietri e a Salerno dove disegnò alcune piastrelle della Ceramica D’Agostino”. Alla fine dell’incontro alcuni prodotti dell’enogastronomia locale sono stati offerti al ricco buffet organizzato dall’Associazione Ristoratori Vietresi, presieduta da Michele D’Andria. Tra i presenti i maestri ceramisti vietresi Francesco Raimondi e Salvatore Scalese. (FOTO DI EDOARDO COLACE)
Aniello Palumbo