Silvia Giordano (M5S) – Asl Salerno, da settembre stop a radioterapia e dialisi. Interrogazione al ministro Lorenzin: fermare le privatizzazioni in sanità.

Scopri su Gioieweb.com i migliori gioielli, orologi e oggetti preziosi dei brand più esclusivi come Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, Misis, Dadini, Philip Watch, Lucien Rochat, Festina. Eleganza e qualità garantite dalla Gioielleria Juliano. Acquista online con spedizione sicura!

decesso-a-minori-silvia-giordano-m5s-annuncia-i-58585Dalla parlamentare del M5S Silvia Giordano un duro attacco alla gestione del sistema sanità in Campania.

Male era e peggio sarà se non si ferma il circolo vizioso della privatizzazione nella sanità.

A Salerno stanno sottraendo al pubblico prestazioni specialistiche come la radioterapia e la fecondazione assistita. E tutto ciò viene fatto in spregio di una circolare del sub commissario Morlacco che chiede ai direttori generali e commissari di AA.SS.LL. e aziende ospedaliere di implementare le prestazioni pubbliche nelle due branche.

All’ospedale Ruggi di Salerno, la circolare è stata interpretata in modo da continuare a favorire il privato, mentre all’Asl si rischia di sospendere da settembre la radioterapia e la dialisi.

Per non parlare della fecondazione assistita: con due poli come il presidio di Vallo della Lucania e l’ospedale San Leonardo di Salerno che erogano prestazioni di Procreazione medicalmente assistita, l’Asl bandisce un avviso pubblico con cui organizza un gruppo di lavoro per reclutare ginecologi e biologi che dice di non avere al suo interno. Siamo veramente al paradosso!

Questa è la dimostrazione di come la sanità riesca ad eludere le prescrizioni della spendig review e ad aggirare il blocco del turn-over: non si fanno concorsi pubblici, né si scorre la graduatoria della mobilità al solo scopo di non recidere i rapporti e gli interessi con i privati.

Bisogna restituire la sanità al pubblico. L’interrogazione che ho inviato al ministro Lorenzin deve fare luce su quanto sta accadendo a Salerno e in Campania, dove si continua ad andare verso la privatizzazione di prestazioni che il pubblico per legge è tenuto a garantire. ​