La Claai di Salerno guidata dal Presidente Gianfranco Ferrigno, ha inviato cinque giorni fa una richiesta urgente per un incontro con il Prefetto di Salerno, Sua Eccellenza Francesco Russo, al fine di discutere dei problemi legati alla legalità e alla sicurezza pubblica che si ritrovano ad affrontare i tassisti salernitani soprattutto nelle ore notturne.
“La situazione, a seguito di quello che è stato l’ultimo anno – spiega Gaetano Ricco, rappresentante della CLAAI Categoria Tassisti -, ci vede in uno stato di crisi profonda. Le chiamate sono ridotte al lumicino e rispecchiano perfettamente quella che è la crisi totale di tutto il comparto che fa riferimento ai servizi di accoglienza nel turismo. La nostra situazione è perfettamente allineata con quella di tutti coloro che gravitano nell’ambito dei servizi del turismo e possiamo solo sperare che qualcosa possa cominciare a muoversi per tutto il comparto grazie alla distribuzione celere dei vaccini. Per quanto riguarda, però, la nostra situazione in particolare, noi tassisti di Salerno abbiamo fatto una richiesta al Prefetto Russo per un incontro in cui poter parlare della problematica legata alla sicurezza. Praticamente si sta verificando, con sempre maggiore frequenza, che durante gli orari notturni si abbiano chiamate da parte di persone che si mostrano non essere proprio “tranquille”. Ci sono state intimidazioni, colleghi che a fine corsa non sono stati pagati ed anche minacce personali. Per questo abbiamo chiesto un incontro in prefettura, per illustrare questi problemi che ci impediscono di svolgere con serenità quel poco di lavoro che si riesce a racimolare, ma il Prefetto a tutt’oggi non ha trovato un po’ di tempo per ascoltare le nostre istanze legate, lo ripeto, alla sicurezza del nostro servizio. Ricordiamo che noi non siamo un servizio pubblico, quindi abbiamo l’obbligo della prestazione e non possiamo rifiutare le corse urbane. Speriamo che a breve il Prefetto ci convochi per discutere di questo problema e che non ci si ritrovi costretti a scendere in piazza per protestare e per far sentire la propria voce. Certo è che noi abbiamo una grave problematica legata alla sicurezza e solo il Prefetto può essere il nostro interlocutore per aiutarci e per evitare che si arrivi all’estremo di sospendere il servizio notturno per motivi di sicurezza”.