Dalla notte al giorno, dal buio alla luce, come ogni anno il rito del Concerto all’alba di Ravello incanta e rapisce. L’evento clou del Ravello Festival non ha tradito le aspettative regalando ai 200 fortunati spettatori l’emozione unica della musica che sublima il nascere di un nuovo giorno. Seguitissimo anche il live-streaming che ha dato la possibilità ai tantissimi che non sono potuti essere presenti di partecipare a questo attesissimo appuntamento.
Anche quest’anno l’esibizione dell’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” è stata impeccabile nonostante le condizioni climatiche non abbiano certo reso facile il lavoro ai musicisti e al maestro Jordi Bernàcer al suo debutto nella Città della Musica.
Il maestro valenciano non si è fatto emozionare dal parterre e ha diretto con piglio deciso la lunga cavalcata della musica verso il sorgere del nuovo giorno. Tanti gli applausi di un pubblico emozionato e rapito dalla bellezza di quest’evento sempre più imitato ma che resta inimitabile.
Particolare anche il programma del concerto tutto incentrato su sonorità spagnole. Ad aprire El amor brujo, balletto in un atto e due scene su musica di Manuel de Falla, La oración del torero di Joaquín Turina e ancora Noches en los jardines de España di De Falla che ha visto al pianoforte un ispiratissimo Javier Perianes, specialista di queste pagine; e ancora la Suite española di Isaac Albéniz. Il passaggio tra la notte e il giorno è stato accompagnato due danze: Danza de los vecinos (Seguidillas) e Danza del molinero (Farruca) tratte da El sombrero de tres picos di de Falla. Tre i bis richiesti a suon di applausi dal pubblico. L’ultimo di questi non poteva non essere il celebre Mattino di Edvard Grieg.
Tanti applausi per Bernàcer accolto con grande trasporto dal pubblico della Città della Musica.
L’evento è stato sostenuto dal Consorzio Mozzarella Di Bufala Campana Dop, sponsor del Ravello Festival 2020.