Si terrà sabato 28 febbraio, a partire dalle ore 10.30, presso la sede della Comunità Montana “Vallo di Diano” a Padula, la riunione di insediamento del Partenariato Locale finalizzato alla condivisione e alla stesura della Strategia per l’area-progetto “Città del Vallo di Diano”, nell’ambito della Strategia nazionale per le Aree Interne.
Un appuntamento a cui tutta la comunità è chiamata a partecipare per SCRIVERE INSIEME IL FUTURO DEL VALLO DI DIANO.
Il programma dei lavori è concepito per diffondere informazioni aggiornate sulla Strategia Aree Interne e promuovere un’organizzazione locale adeguata ad operare la più ampia e partecipata “ricognizione” delle risorse territoriali e delle sue potenzialità di sviluppo.
Il Vallo di Diano è chiamato a rispondere alla sfida della “Strategia nazionale per le aree interne”, un’azione finalizzata a ridare centralità a quelle zone marginalizzate del Paese, meno servite dai servizi pubblici essenziali e oggetto di spopolamento e desertificazione.
Si tratta di aree distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) e tuttavia dotate di importanti risorse ambientali e culturali che la Strategia punta a rilanciare in una logica di riequilibrio dei servizi e di promozione dello sviluppo e del lavoro.
E prova a farlo col pieno coinvolgimento delle comunità locali, alle quali viene chiesta partecipazione e condivisione del percorso di elaborazione della Strategia che dovrà puntare a rafforzare i servizi pubblici, mettendo al centro interventi su scuola, sanità, trasporti e sviluppo del territorio, creando concrete opportunità di lavoro.
Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso due classi di azioni, complementari:
I. Adeguamento della qualità e quantità dei servizi essenziali
II. Progetti di sviluppo locale. Adeguamento della qualità e quantità dei servizi essenziali Questa classe di azioni mira all’inclusione sociale, riguarda i tre servizi essenziali – salute, istruzione e mobilità – e prevede due assi:
a) Miglioramento della qualità e quantità dei servizi per l’istruzione (incentivi per ridurre la mobilità degli insegnanti, riorganizzazione e realizzazione di nuove sedi scolastiche, etc.), per la salute (telemedicina, servizi di emergenza, diagnostica mobile per i cittadini, etc.) e per la mobilità (servizi di trasporto polifunzionali, collegamenti con le stazioni ferroviarie, etc.). Tali interventi aggiuntivi vengono realizzati con le risorse messe a disposizione dalla Legge di stabilità per il 2014 e con altre risorse, anche comunitarie, da Ministeri centrali, Regioni e Province in relazione alle rispettive responsabilità. Alle azioni per migliorare tali servizi potranno affiancarsi azioni per migliorare la connettività e ridurre il “digital divide”.
b) Monitoraggio della rete dei servizi delle aree interne, delle diverse soluzioni individuate per garantirne l’offerta, delle modalità di accesso e della qualità dei servizi stessi, valutando lo specifico impatto delle nuove normative su tali aree. Progetti di sviluppo locale Lo sviluppo delle Aree interne è legato alla possibilità di attivare nuova domanda. I bacini di questa domanda vanno cercati nelle “diversità” e “specificità” proprie delle Aree interne. Sono stati identificati cinque fattori latenti di sviluppo:
a) Tutela del Territorio e Comunità Locali;
b) Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
c) Sistemi Agro-Alimentari e Sviluppo Locale;
d) Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile;
e) Saper fare e artigianato.
Gli interventi di sviluppo locale sono finanziati da tutti i fondi comunitari disponibili (FESR, FSE, FEASR, FEAMP) opportunamente integrati.
Percorso di elaborazione della Strategia d’Area: La Strategia d’Area dovrà essere elaborata entro aprile 2015.
A tal fine, si prevedono tre incontri:
28 Febbraio 2015: Insediamento del Partenariato Locale – Illustrazione della Strategia Nazionale e dei compiti richiesti al Partenariato Locale-Condivisione del percorso da svolgere per l’elaborazione della Strategia d’Area e degli strumenti di lavoro che saranno adoperati (questionari, focus group, riunioni specifiche, … ). Segue la raccolta e la sistematizzazione dei contributi del Partenariato e l’elaborazione di una 1° bozza della Strategia d’Area.
14/28 Marzo 2015: Riunione del Partenariato per l’acquisizione dei questionari e l’ascolto degli interlocutori privilegiati per la stesura della bozza di Strategia d’Area.
18 Aprile 2015: Riunione del Partenariato per la verifica, validazione ed eventuali integrazioni alla bozza di Strategia d’Area. Segue la stesura del documento finale.