Si chiude positivamente la vertenza relativa al sito di Battipaglia della F.O.S. del Gruppo Prysmian, che sarà reindustrializzato salvaguardando tutti i 278 posti di lavoro.
È quanto emerge dal tavolo tenutosi oggi al Mimit e presieduto dal Sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, in cui, dopo mesi di lavoro da parte del ministero e dei soggetti coinvolti, è stata annunciata l’acquisizione di Jcoplastic, che riconvertirà l’impianto per la produzione e lo stoccaggio di energia verde derivante da idrogeno. Un risultato che, dopo la decisione di Prysmian di non produrre più fibra ottica nell’impianto di Battipaglia, garantirà prospettive di sviluppo anche per l’indotto.
Al tavolo ministeriale di monitoraggio, in cui sono state presentate le prossime fasi del possibile sviluppo del piano che verrà successivamente dettagliato in sede aziendale alle rappresentanze dei lavoratori, hanno partecipato Ernesto Marzano, responsabile risorse umane Fos, Antonio Foresti, amministratore delegato di Jcoplastic, Regione Campania e le organizzazioni sindacali.
“La risoluzione della vertenza relativa alla F.O.S. di Battipaglia rappresenta una vera e propria svolta per il territorio e per i lavoratori coinvolti, che hanno finalmente di fronte a loro una prospettiva di reimpiego grazie a un progetto di sviluppo credibile e duraturo. La collaborazione tra ministero, istituzioni locali, parti sociali e imprese è stata determinante per la risoluzione di questa crisi: un modello di Sistema Italia in grado di affrontare ogni sfida, anche quelle più complesse“, ha affermato il ministro Adolfo Urso.
In una fase di contrazione del mercato di riferimento, il percorso scelto per la F.O.S. ha avuto come obiettivo principale quello della completa salvaguardia occupazionale. Resta ferma, grazie all’intervento del Mimit, la creazione delle condizioni normative per favorire il reinsediamento in Italia di un produttore di fibra ottica.
“Il ministero continuerà a monitorare il processo dando il supporto necessario per la buona riuscita del progetto“, ha commentato il sottosegretario Bergamotto sottolineando che “le soluzioni si trovano solo quando si collabora“.
La Jcoplastic ha avanzato un’offerta per riconvertire l’impianto produttore di fibre ottiche in una struttura dedicata alla produzione e stoccaggio di energia verde derivante dall’idrogeno.
Sabato Ceruso, Rsu Fos e vice segretario provinciale dell’Ugl Chimici Salerno, entra nel dettaglio dei dubbi sollevati: “Restano molti nodi da sciogliere riguardo al progetto e alla rioccupazione del personale, sia nel numero che nelle mansioni che andranno a ricoprire. È necessario definire il piano sociale con Prysmian, che come sindacato vorremmo chiudere prima del raggiungimento del potenziale accordo con Jcoplastic. Inoltre, ci sono da chiarire le tempistiche per la definizione del progetto e la sua fruibilità per i lavoratori, nonché gli aspetti retributivi a fini pensionistici, che riteniamo fondamentali.”
Enzo Valente ha ringraziato il Ministero per l’impegno profuso: “Grazie al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla sottosegretaria Bergamotto e al suo staff, per aver messo in campo tutto l’impegno necessario al raggiungimento di un primo obiettivo importante, quello di non depauperare l’area di Battipaglia. Continueranno, al pari dell’Ugl Chimici, a monitorare il processo dando il supporto necessario per la buona riuscita del progetto”.
Le prossime date cruciali sono il 4 luglio per la definizione del piano sociale con Prysmian, il 5 luglio per chiarimenti sul piano industriale con Prysmian e Jcoplastic, e infine il 9 luglio per un ulteriore incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.