“Non vedo l’ora di esserci, danzare su quel palco a Ravello per me è un sogno che si avvera”. Dissacrante, controcorrente, divisivo, bad boy del balletto, Sergei Polunin su una sola cosa non fa discutere: è la stella della danza più celebrata del momento.
“Le etichette su di me? Non ci faccio caso”, ha dichiarato di recente l’osannato enfant prodige delle punte nato in Ucraina ma naturalizzato russo, che ha fatto molto parlare di sé per aver lasciato giovanissimo la carriera di primo ballerino al Royal Ballet di Londra ma anche per un tatuaggio del volto di Putin sul petto. Il Ravello Festival lo attende presentando, venerdì 12 luglio (ore 21.30), nell’ambito del programma culturale delle Universiadi di Napoli e con il sostegno del partner privato “Eccellenze Campane”, lo spettacolo SACRÉ che porterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo due coreografie.
Il progetto artistico che Polunin interpreta insieme a un gruppo di danzatori con in testa il già Principal del Royal Ballet Johan Kobborg, fa rivivere l’atmosfera dei Ballets Russes di Diaghilev attraverso la figura leggendaria di Nijinsky, come il titolo Sacré suggerisce. Diviso in due parti, lo spettacolo prevede un primo atto, Fraudoulent Smile, con nove danzatori in scena tra cui Polunin firmato da Ross Freddie Ray su musiche del trio polacco klezmer Kroke e un secondo atto interamente danzato da Polunin sulla Sagra della primavera di Stravinsky.
La coreografia di questo assolo si deve alla danzatrice giapponese Yuka Oishi cresciuta all’Hamburg Ballet di John Neumeier, già collaboratrice di Natalia Osipova per i progetti contemporanei da lei intrapresi a Londra prodotti dal Sadler’s Wells.
“Il Ravello Festival è famoso in tutto il mondo – ha ribadito Polunin – ed esserci è per me un sogno che diventa realtà! Ero stato invitato già lo scorso anno ma con mio grande dispiacere non ho potuto esserci, siamo rimasti in contatto e ho continuato a sognare il suo famoso palcoscenico sul mare… e adesso che è diventato realtà sono grato ai miei interlocutori di ieri e di oggi che hanno unito le forze e le energie per realizzare questo sogno. La Regione Campania è davvero spettacolare, bellezze naturali, siti archeologici, il cibo, la gente, tutto è speciale qui, e spero ci saranno ancora altri progetti per il futuro!”
L’evento è una coproduzione Fondazione Ravello e Fondazione Campania dei Festival organizzato in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.
www.ravellofestival.com. Per info 089 858 422 – boxoffice@ravellofestival.com.