Poesie, musica e letture protagoniste di “Semp ammore è…”. L’iniziativa si è tenuta ieri sera nei giardini della Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera”.
L’evento, promosso dall’Amministrazione, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli, in collaborazione con Picentia Universitas e Associazione Teatro Mascheranova, si è svolto in un clima di grande entusiasmo e partecipazione.
La serata, incentrata sul tema dell’amore, è stata presentata dalla giornalista Tiziana Troisi e si è aperta con un momento di profondo cordoglio per le vittime del disastro ferroviario in Puglia.
Le poesie in vernacolo sono state accompagnate e intervallate dai brani dei maestri Antonio De Martino (chitarra), Luca Gaeta (violino) e Francesco Del Prete (voce solista) che hanno ripercorso la tradizione classica della musica napoletana, in particolare di inizio 900.
Sul palco le stupende opere di Raffaele Viviani, Antonio De Curtis, Salvatore Di Giacomo e Libero Bovio abilmente interpretate da Giulia Palumbo e Loredana Sorrentino di Mascheranova mentre Picentia Universitas ha condiviso le emozioni attraverso le liriche dello scrittore Salvatore Garofalo, già autore di importanti fatiche letterarie, e una poesia inedita del Presidente Paola Di Florio.
“Impegno, passione e sinergia fanno sì che questa location continui a confermarsi la casa della cultura nella nostra Città. Andremo avanti senza sosta rafforzando la collaborazione tra Amministrazione e Museo con il prezioso sostegno e le idee del mondo dell’associazionismo” dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica.
“Stasera registriamo un nuovo successo straordinario in questa che è la nostra casa della cultura. Qui realizzeremo nuovi eventi e qui faremo una rassegna cinematografica rivolta a grandi e bambini auspicando anche un’intesa con il Giffoni Film Festival” ha ribadito l’Assessora Lucia Zoccoli dopo aver ringraziato i tanti presenti e rappresentato i saluti della Direttrice del Museo Gina Tomay “che sostiene costantemente i nostri sforzi”.