Sele d’Oro Mezzogiorno premia la ricerca di eccellenza.

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Il Sele d’Oro Mezzogiorno accende i riflettori sulla ricerca d’eccellenza e premia, tra gli altri, Antonio Giordano, oncologo di fama internazionale, e Caterina Meglio, CEO della startup innovativa Materias. A Giordano, Professore di Anatomia e istologia patologica all’Università di Siena e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia, figlio del Sud che si è affermato nel mondo, va il Premio Bona Praxis “per la sua iniziativa in campo medico e l’essenziale contributo scientifico che – con impegno, dedizione e sacrificio – apporta alla scienza, anche con riferimento agli ultimi lavori dedicati alla scoperta delle ragioni di diffusione e contenimento del Covid-19”.

All’imprenditrice Caterina Meglio, invece, il riconoscimento degli Enti locali “per l’impegno volto a sostenere e accompagnare nuove idee imprenditoriali di start-up del Mezzogiorno e il loro sviluppo in una dimensione stabile e duratura”.

I Premi sono stati assegnati a Oliveto Citra nel corso dell’evento conclusivo del Sele d’Oro moderato dal giornalista Emanuele Imperiali e condotto dal presidente della Giuria Amedeo Lepore, al quale sono intervenuti con contributi video anche il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova.

 

Nel corso del suo intervento Antonio Giordano ha anticipato alcuni temi del programma “Salute e Ambiente” del Recovery Fund. L’oncologo napoletano è stato chiamato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal viceministro Pierpaolo Sileri a coordinare un pool di esperti che dovrà scrivere il programma del Recovery Fund relativo alle tematiche ambientali e al nesso di causalità con le patologie più diffuse. Con lui l’epidemiologo Giovanni Baglio del Ministero della Salute ed Iris Maria Forte, PhD in Genetica Oncologica presso l’INT Fondazione “Pascale” di Napoli.

“Mi sto occupando personalmente del programma su Salute ed Ambiente del Recovery Fund, quello che ha ottenuto il più alto finanziamento, per intervenire sull’insulto ambientale, che nel nostro Paese ha ripercussioni peggiori del Covid”, ha spiegato Giordano.

Caterina Meglio, amministratore delegato di Materias, ha acceso i riflettori sul ruolo fondamentale che rivestono innovazione e ricerca per un’area periferica del Mezzogiorno quale è Napoli Est. “Il fatto di aver scelto San Giovanni a Teduccio come sede della nostra startup innovativa testimonia chiaramente l’ambizione di ripartire dal Sud, dalla parte del Paese che si crede svantaggiata ma che tale non è, per rilanciare la sfida dell’innovazione. In quattro anni di vita abbiamo depositato decine di brevetti e assunto a tempo indeterminato dottori di ricerca del territorio. Da qui intendiamo ripartire per creare un link sempre più solido tra ricerca ed impresa”.