Giovedì 29 giugno alle 18.30, presso gli spazi della pinacoteca provinciale di via Mercanti, si terrà la presentazione del libro di Gaetano Quagliariello “Scusa papà ma tifo Napoli” (Rubettino editore). Dopo i saluti istituzionali del delegato alla cultura dell’amministrazione provinciale Francesco Morra, ne discuteranno con l’autore lo scrittore Amleto De Silva e Paolo Battista. In un momento storico in cui sembrano essersi persi di vista i valori più profondi dello sport, l’importanza della coesione, la forza di migliorare i territori partendo dalle radici in comune, in nome di polemiche sterili che hanno portato allo scontro tra tifoserie, parte da Salerno un appello squisitamente letterario a ritrovare l’unità perduta e a il giusto tono di voce per parlare delle proprie passioni.
IL LIBRO: «Il primo ricordo che ho di me tifoso del Napoli risale al 1965. Avevo cinque anni e con i miei genitori mi trovavo a bordo di una Fiat 1100 bianca, la macchina della mia famiglia». Come conciliare l’amore per il Napoli con quello per un padre amatissimo ma juventino? E come mettere d’accordo carriera universitaria e impegni politici con il desiderio di seguire ovunque la propria squadra del cuore e soffrire con e per lei? Ce lo racconta, in questo libro intimo e divertente, Gaetano Quagliariello, già giornalista, senatore, ministro, professore universitario, ma soprattutto tifoso, fondatore e past president del Napoli Club Parlamento. Dalle prime partite viste dagli spalti all’incontro con Maradona, all’affannosa ricerca di un televisore per seguire il Napoli all’estero, il racconto del tifoso si snoda tra gustosi aneddoti e ricordi personali che si intrecciano con la storia di una squadra di calcio che negli anni ha significato molto, per non dire moltissimo, per tutti quanti tifano Napoli.
A cura di Agostino Marotta