Respinta l’istanza cautelare contro l’ordinanza regionale che chiude le scuole in Campania fino al 30 ottobre prossimo. E’ quanto stabilito dal decreto della Sezione Quinta del Tar Campania.
Nel testo del decreto si legge che “la espressa temporaneità della misura e il manifestato proposito, come rappresentato dalla difesa regionale” di rimodulare il provvedimento impugnato alla luce del Dpcm emanato ieri, relativo alle attività didattiche” hanno portato a respingere il ricorso. (ANSA).
In realtà se ne discuterà ancora. Il Tar respinge infatti l’istanza cautelare volta a far riaprire le scuole, ma la trattazione collegiale in camera di consiglio ci sarà solo il 17 novembre 2020, quindi dopo il termine fissato al momento dal governatore Vincenzo De Luca per lo stop alle lezioni in presenza (30 ottobre 2020).
E il Tribunale amministrativo scrive: “Sembra doversi dare prevalenza all’interesse pubblico (…) tenuto conto che tale interesse pubblico espressamente affonda nell’esigenza di tutelare il diritto primario alla salute, messo in pericolo dalla pure evidenziata scarsità delle risorse, da riguardare complessivamente su base regionale e non meramente locale (…). La lamentata compromissione degli altri diritti involti non sembra affatto assoluta, in ragione della assicurata continuità delle attività scolastiche mediante la pur sempre consentita didattica digitale a distanza, nonché della non dimostrata impossibilità di contemperare le attività lavorative degli esercenti la potestà genitoriale con l’assistenza familiare nei confronti dei figli minori”.