“Ora basta, giù le mani dei bambini”. Sono queste le frasi che campeggiano su sedie e banchetti portati in piazza Amandola, a Salerno, davanti la sede della Prefettura, dove è in corso un presidio di genitori che “intendono rimarcare l’illegittima chiusura a tappeto delle scuole della Campania decisa dal presidente De Luca”.
“Vogliamo solo – spiegano alcune mamme – che i nostri figli possano vivere il proprio percorso scuolaeducativo, compatibilmente con le restrizioni imposte dalle disposizioni anti-Covid. Ma per loro sarebbe troppo rinunciare alla didattica in presenza. Soprattutto per i bimbi più piccoli è necessario il contatto umano con i propri maestri. Durante il lockdown tutti abbiamo fatto uno sforzo enorme. Ma ora non siamo più disposti a costringere i nostri figli a questi sacrifici”.
“Mio figlio – aggiunge un’altra mamma – ha la fibrosi cistica. Avevo paura di mandarlo a scuola, sono molto più preoccupata ma ho visto che nella sua scuola si sono attrezzati per fare tutto in sicurezza. La scuola è il posto più sicuro, anche rispetto alla stessa casa”. “Ci sono – ribadisce un papà – mobilitazioni in tutta la regione. È un movimento spontaneo per la difesa della scuola che vogliamo difendere fino in fondo. Qui è in gioco il futuro dei nostri figli”. (ANSA).