E’ già pronta la prima delle traduzioni del Regimen Sanitatis Salernitanum ed è stata consegnata nella serata di IERI martedì 14 marzo all’Ordine dei Medici durante la prima giornata dell’incontro “Scuola Medica Salernitana… e prima?”, dialoghi con gli studiosi tunisini e di altre aree del Mediterraneo su una medicina moderna che attinga alle regole preziose della tradizione.
Il volume, stampato da Grafica Metelliana per le Edizioni Eutòpia dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno presieduto dal dottor Giovanni D’Angelo, è curato dalla professoressa Paola Capone e tradotto dal professore Ahmed Dhieb. Rigorosamente arabo, si apre da quella che per noi è l’ultima pagina e porta il testo italiano degli Aforismi a fronte. E’ solo il primo della collana che verrà presentata OGGI mercoledì 15 marzo alle 17 nella sede dell’Ordine durante la seconda giornata di studi italo-tunisini. Gli altri volumi saranno in lingua francese, inglese, portoghese e in napoletano. La traduzione nel dialetto del territorio in cui la Scuola Medica nacque e fiorì, sarà a cura di Guido Cataldo.
Sempre questa mattina (mercoledì 15) la delegazione tunisina, in particolare la dottoressa Chédlia Leila Ben Youssef, cittadina di Cartagine e Presidente della Società Tunisina di Medicina e Farmacia, ha mostrato il carteggio che era stato già avviato nel 2019 per un gemellaggio tra la Provincia di Salerno e il Comune di Cartagine. Il progetto prevedeva lo sviluppo del turismo tra le due destinazioni, il potenziamento dell’inclusione sociale, l’attenzione verso l’impatto ambientale, la promozione dello sviluppo delle zone interne e la creazione di un marchio dedicato. Un accordo venne firmato tra l’allora presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese e l’allora sindaco di Cartagine. Ma il tutto rimase lettera morta.
Tra le finalità del Convegno in corso, c’era una proposta di gemellaggio tra i due Comuni; i documenti della dottoressa Ben Youssef hanno quindi destato una certa sorpresa.
La stessa Ben Youssef ha poi tenuto una relazione sui testi africani che Trotula de Ruggiero, considerata prima medica salernitana, potrebbe aver utilizzato come fonti per le sue tre opere. La Ben Youssef ha mostrato alcuni parallelismi e i testi soprattutto di Caelius Aurelianus e Moschio (o Moschion), che scrisse un libro fondamentale per la nascita dell’ostetricia, dal titolo: “Gynaecia”.
DOMANI giovedì 16 marzo, l’ultima giornata dell’incontro, è dedicata alla visita dei luoghi della Scuola Medica Salernitana e al viaggio a Cassino, che completa l’itinerario di Costantino l’Africano a cui il Convegno è stato dedicato.
Il Convegno è stato organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto dal dottor Giovanni D’Angelo, attraverso la Fondazione Euthòpia, con la Fondazione Scuola Medica Salernitana e il Comune di Salerno. Il Comitato Scientifico è composto da Paola Capone, Fernando Chiumiento, Giuseppe Ferrantino, Raffaele Galano, Giuseppe Lauriello e Bruno Ravera.
OGGI mercoledì 15, nel pomeriggio, dalle 15, moderati da Enrico Indelli e Natalino Barbato, interverranno Maria do Sameiro Barroso (Portogallo) e Guilerme Ramos Meyers (Lussemburgo).
Alle 17 Paola Capone presenterà il progetto “Regimen Sanitatis Salernitanum, patrimonio comune del Mediterraneo”. Interverranno Chédlia LeilaBen Youssef curatrice della traduzione in lingua francese, la stessa Paola Capone curatrice dell’edizione in lingua inglese, Guido Cataldo curatore dell’edizione in dialetto napoletano, Ahmed Dhieb curatore della traduzione in lingua araba, Maria do Sameiro Barroso supervisore della traduzione in lingua portoghese eseguita da Guillherme Ramos Meyers.