Da oggi è possibile, registrandosi presso il sito del MIUR, al portale www.iscrizioni.istruzione.it/ effettuare l’iscrizione per il nuovo ciclo scolatico dell’anno 2014-2015. Circa un milione e mezzo di studenti dal prossimo settembre inizieranno un nuovo ciclo scolastico, sia essa scuola primaria, o secondaria di primo o secondo grado.
L’iscrizione può essere fatta esclusivamente per via telematica, esclusa la scuola dell’infanzia, per la quale la domanda va presentata in forma cartacea direttamente alla segreteria dell’istituto scelto.
Registrandosi al portale si riceve il codice personale con il quale operare, ed indicare l’istituto scelto attraverso il “codice istituto”. Bisogna indicare almeno una opzione di riserva, nel caso in cui nell’istituto scelto non ci fosse disponibilià, è possibile indicarne anche due. Nel caso di esaurimento dei posti disponibili la domanda verrà automaticamente smistata ad un altro istituto rispettando le preferenze. Una e-mail di conferma comunicherà la corretta effettuazione della domanda.
Proprio questa eventualità di non trovare posto nella scuola prescelta alimenta le maggiori perplessità da parte degli addetti ai lavori, come conferma la Prof.ssa Maria Giuseppa Vigorito, Dirigente Scolastico del Liceo “Galizia” di Nocera: “Le scuole sono vincolate a realizzare, lo stesso numero di prime classi dello scorso anno, quindi c’è il rischio concreto che la domanda di iscrizione non possa essere accolta. Si tratta a mio avviso di una limitazione della libertà degli studenti e di una lesione del diritto allo studio. Penso anche e soprattutto al Liceo che dirigo, che ad esempio ha attivato il Liceo Coreutico che è l’unico in tutta Napoli e Salerno, una volta esaurite le disponibilità bisognerà rassegnarsi a scegliere un altro percorso di studi. Questo mi pare francamente inaccoglibile. Come dirigente scolastica sono sconfortata. Anche perchè tocca lavorare in un contesto sempre più difficoltoso, tra la ristrettezza delle risorse ed i problemi del trasporto pubblico che causano disagi sempre maggiori ai ragazzi. Non ho mai chiesto un centesimo, ho sempre fatto ricorso ai fondi europei, chiedo solo che venga data più attenzione ai ragazzi, bisognerebbe dare la possibilità di poter realizzare almeno un’altra prima classe in più. “
PIETRO PIZZOLLA