“Subito un incontro o sarà stato di agitazione”. Così la Csa in merito allo scioglimento della Polizia provinciale a Salerno. La revoca dell’istituzione del corpo è stata accolta, come sottolinea il sindacato, “ci ha lasciati sbalorditi. Dobbiamo stigmatizzare il silenzio istituzionale dell’amministrazione provinciale e un’assenza assoluta di qualsiasi informativa quale presupposto per il corretto esercizio delle relazioni sindacali – dice il segretario provinciale, Angelo Rispoli – Con la scomparsa della Polizia provinciale cesseranno i labili controlli istituzionali demandati all’Ente a tutela del territorio, di fauna locale, trasporti privati, strade provinciali e dei compiti trasferiti all’Ente su tutta una serie di materie, tra cui i controlli ambientali e di supporto nell’ambito della pubblica sicurezza”. Da qui alla richiesta di convocazione di un tavolo negoziale per la risoluzione del conflitto, con la vicenda rimessa anche all’attenzione del Prefetto “cui preannunciamo lo stato di agitazione in caso di mancato riscontro”. Da Rispoli un appello al presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri: “Intervenga convocando le parti e ripristinando le relazioni sindacali in un momento cruciale per la Provincia. Si tratta di scelte rilevanti per il futuro dei dipendenti e dei servizi ai cittadini”.