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L’editoria cartacea, ed in particolare la stampa quotidiana, continueranno ad esistere, parola di Eric Schmidt, Presidente di Google, ed i quotidiani continueranno ad essere una fonte preminente di approvvigionamento di informazioni, ma è altrettanto importante saperli leggere con occhio critico, verificando quello che viene scritto.
Le testate giornalistiche vengono dunque percepite dai lettori come veri e propri marchi, ciascuno con le proprie peculiarità, esattamente come avviene per i prodotti sugli scaffali dei supermercati, e quindi una testata che ha autorevolezza e viene percepita come produttore di contenuti informativi di qualità continuerà ad esserlo, nonostante la presenza delle testate online. Una testata riconosciuta ed autorevole sarà sempre un elemento di distinzione e caratterizzazione in un mondo globale dove le fonti di informazione proliferano.
Ma come si può leggere con occhio critico? Semplice, sempre secondo Schmidt, in Italia per una serie di conferenze e presente ad un incontro con 500 studenti delle superiori organizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori, bisogna verificare quello che viene letto, cercando la stessa notizia su altre testate, insomma il pluralismo delle fonti è quantomai ricchezza ed elemento costitutivo di una coscienza critica.
Schmidt nel corso del suo tour italiano ha anche insistito sul digital divide che ancora affligge il nostro paese, che è essenziale l’infrastruttura della banda larga e che Google ha intenzione di investire in Italia portando le imprese italiane sul mercato digitale, ma non illudendo che l’Italia possa diventare una nuova Silicon Valley, quanto piuttosto puntando sulle eccellenze del nostro paese. Il Made In Italy ha ancora un suo valore e continuerà ad averlo.
PIETRO PIZZOLLA