L’azione fa la differenza. Dopo poco meno di due mesi, il nido rinvenuto lo scorso 12 giugno presso il lido Paestum di Eboli si è schiuso sotto gli occhi vigili ed emozionati dei volontari di Sea Shepherd Italia e dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Salerno insieme a quelli dei biologi della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici.
Subito dopo il ritrovamento in giugno, i volontari ed i biologi sono repentinamente intervenuti per spostare il nido di venticinque metri dalla posizione originaria in quanto trovandosi troppo vicino alla battigia avrebbe potuto subire dei danni gravi in caso di forti ed imprevedibili mareggiate.
Così facendo le tartarughe sono potute nascere in totale sicurezza. Dalle 02.00 di questa notte la schiusa è tuttora in corso e le tartarughine che hanno preso il largo in Mare, al momento, sono trentacinque.
Da giugno scorso quando è scattata la messa in sicurezza del luogo con recinzione e segnalazione alle autorità, diversi sono stati i monitoraggi da parte di Sea Shepherd Italia al nido per assicurarne la sopravvivenza.
Sono trascorsi quattro anni da quel tragico 31 maggio del 2013 quando Jairo Mora Sandoval perde la vita a soli ventisei anni. “Jairo era un giovane attivista della Costa Rica, brutalmente ucciso per mano di bracconieri. Ha perso la vita mentre si occupava di ciò che più amava: proteggere la nidificazione delle tartarughe marine. I bracconieri hanno ucciso l’attivista lasciandolo soffocare nella sabbia, prima di colpirlo alla testa con un proiettile. Giorni prima della sua morte, Jairo chiese aiuto al governo del Costa Rica che rifiutò di intervenire. Dopo poco tempo perde la vita e, solo grazie alla pressione popolare, i bracconieri vengono arrestati per poi essere rilasciati in quanto la polizia sostiene di non avere prove. Tornano nuovamente in galera solo perché lo chiede l’opinione pubblica e solo per qualcuno di loro arriva la condanna definitiva.”
Così lo ha ricordato il Capitano Paul Watson in un lungo commentario a lui dedicato. In suo onore Sea Shepherd Conservation Society ha lanciato Operazione Jairo, per la protezione delle tartarughe marine. Anche l’Italia ha voluto rendere onore a Jairo e a giugno, lungo le cose del Cilento, ha preso il via la Campagna Jairo Mediterraneo, per la protezione dei nidi di Tartarughe Caretta caretta. L’azione diretta dei volontari Sea Shepherd Italia è per la memoria di Jairo e per le tartarughe affinché il suo sacrificio non resti vano.
La Campagna “Jairo Mediterraneo” ha attivo un protocollo di intesa tra Sea Shepherd Italia Onlus e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, siglato lo scorso 8 maggio, che prevede una partnership volta all’azione diretta di tutela, monitoraggio e protezione dei nidi di tartarughe lungo le coste campane.
Il Presidente di Sea Shepherd Italia Andrea Morello dichiara: “La nidificazione delle tartarughe è messa in pericolo dall’antropizzazione delle coste del Mediterraneo. Le luci artificiali fanno perdere la rotta alle nuove nate e troppo spesso la plastica presente nella sabbia e nel mare ne uccide le madri che sono riuscite a passare indenni alle decine di migliaia di imbarcazioni che ne incrociano la rotta, ancor prima che giungano alla deposizione. L’azione continua di più di settanta volontari, unita al supporto scientifico di Anton Dohrn e alle donazioni delle persone che ci hanno aiutato, ha avuto il suo risultato.
Ben trentacinque tartarughe nuotano oggi libere nel loro Mediterraneo e vi assicuro che noi continueremo a proteggere questo mare ogni giorno e ogni notte perché come dice il nostro fondatore. Paul Watson: Se muoiono gli Oceani moriremo anche noi.”