Alla vigilia del match tra Città di Nocera 1910 e Scafatese Calcio 1922, valevole per la 21esima giornata del campionato di Eccellenza Regionale Girone B, abbiamo intervistato, mediante canale ufficiale, il Direttore Generale gialloblu Antonio Buoninconti: Direttore Buoninconti domani la Scafatese sfida Il Città di Nocera: tra le due squadre ci sono 30 punti di differenza, anche se nei precedenti già disputati il divario non è sembrato osì evidente.
Come vede la gara di domani?
La partita sicuramente sarà difficile, ma noi, nonostante l’assenza di due pedine fondamentali come De Bellis e Guidelli, giocheremo a viso aperto come abbiamo sempre fatto in questa stagione, anche perché abbiamo bisogno di punti per centrare una salvezza senza passare dai Play Out. Il Mister ha lavorato moltissimo in settimana mettendoci la solita grinta e determinazione.
E’ forse il momento migliore della stagione del Città di Nocera: la squadra rossonera domenica scorsa ha agganciato la vetta della classifica, mentre 4 giorni prima aveva conquistato anche la Coppa Italia, competizione in cui ha battuto chiunque tranne la Scafatese 1922
Esatto. Probabilmente domani faranno sfilare la Coppa al San Francesco e noi la sentiamo anche un po’ nostra, anche perché siamo l’unica squadra che il Città di Nocera non ha battuto nella sua corsa alla finale; dirò di più: i rossoneri una partita l’hanno persa, all’andata contro il FC Sorrento, mentre la Scafatese 1922 è l’unica compagine a essere uscita imbattuta, con 12 gol all’attivo e soltanto uno subito.
Tornando alla partita di domani, qual è tra i rossoneri l’uomo da temere di più? E chi devono temere della Scafatese quelli del Città di Nocera? La Scafatese deve temere l’intero reparto offensivo rossonero; dovendo proprio scegliere un nome dico Marcucci ma solo perché è colui che ci ha fatto più male in questa stagione, tra Coppa e campionato. I molossi, al canto loro, dovranno temere la nostra voglia di far bene e la nostra mentalità. Ripeto, sarà una gara molto difficile, ma venderemo cara la pelle e non abbiamo alcuna intenzione di fare da sparring partner. C’è bisogno di punti e ossigeno in chiave salvezza: la squadra meriterebbe molto di più alla propria classifica, ma è una stagione in ui parecchie cose sono girate per il verso sbagliato. Ora occorre concentrarsi per centrare l’obiettivo.