Il responsabile della Filca Campania Massimo Sannino interviene dopo le emblematiche immagini e notizie sull’emergenza che ha colpito la Città di Sarno a seguito delle forti piogge che stanno interessando la Campania negli ultimi giorni.
Sono trascorsi 22 anni, nella notte tra il 5 e 6 maggio 1998, quando un movimento franoso di vaste dimensioni investi i comuni Sarno (SA), Quindici (AV), Siano (SA), Bracigliano (SA) e San Felice a Cancello (CE), causando la morte di 160 persone. A seguito della tragedia, si a avviarono diverse opere per un valore di oltre 200 miliardi, furono realizzate diverse vasche di contenimento, ed azioni per la messa in sicurezza di tutto il territorio.
Le opere, gli investimenti e la ricostruzione dell’intera città, furono improntate su una sola certezza, che le generazioni future non avrebbero mai più rivissuto quei momenti drammatici del 5 maggio.
Purtroppo il tempo, le carenze di investimenti nella manutenzione, la mancata pulizia delle vasche unita alla carente manutenzione idraulico forestale, ha riportata all’attualità, quelli che per molti abitanti di Sarno, ormai era solo un triste ricordo.
Le immagini, le notizie di sfollamento di una parte delle abitazioni lambite dal fango a seguito delle piogge di questi giorni, sono l’emblema di un paese, che non impara dalle tragedie del passato, anzi spesso dimentica, mettendo in secondo piano interventi di messa in sicurezza del territorio, ritenendoli costi e non investimenti per la salvaguardia delle zone a rischio idrogeologico e di vite umane.
Nei momenti di difficoltà, come quelli dei giorni scorsi, come sempre, il paese e le istituzioni sono intervenute con immediatezza e competenza, segno tangibile di una capacità nell’affrontare le crisi, che ha sempre contraddistinto il nostro paese, ma questo non può bastare.
La Filca Campania chiede l’istituzione di un tavolo Regionale per iniziare a parlare di investimenti sulla sicurezza del territorio sotto l’aspetto idrogeologico, che spesso si è dimostrato molto vulnerabile in più occasioni.
Ci rendiamo conto, conclude il responsabile della Filca Campania Massimo Sannino che è necessaria una programmazione a lungo termine, che mitighi il rischio idrogeologico, siamo certo che con l’impegno e la volontà di tutti, le tragedie come quella di Sarno, troveranno posto solo nei tristi ricordi del passato.