Dopo la chiusura disposta dal sindaco Giuseppe Canfora, a seguito dei rilievi Arpac, l’azienda potrebbe a breve ricevere il nullaosta da parte della Regione Campania e degli altri organi preposti.
“I dati dei rilievi Arpac nella zona, anche a distanza di diversi giorni, hanno evidenziato, per diossine e furani, un valore di concentrazione superiore a quello di riferimento. Inoltre, vi sono ad oggi una serie di criticità e perplessità sul rispetto dell’autorizzazione per l’attività del trattamento dei rifiuti da parte della ditta, per cui si attende la risposta dell’indagine aperta dai Carabinieri – dichiara la Deputata Virginia Villani – Fino a quando l’indagine non sarà chiusa e finchè non saranno accertate tutte le responsabilità, chiediamo la sospensione dell’attività, in attesa degli accertamenti e delle valutazioni necessarie a garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica”.
“La notizia del dissequestro e della riapertura del sito di stoccaggio, recentemente oggetto di incendio nell’area Pip di Sarno, mi lascia molto perplessa. Chiedo agli organi competenti maggiori approfondimenti perché è in ballo la salute dei cittadini – dichiara la Senatrice Luisa Angrisani – Bisogna far chiarezza sull’iter procedurale che ha portato al dissequestro e, soprattutto, vogliamo raccomandazioni affinchè tutto ciò che è accaduto non si ripeta. I controlli vanno estesi a tutte le aziende che svolgono analoghi servizi. La salute viene prima di tutto, l’ambiente va tutelato e la precauzione è la migliore arma anche in questi casi. La riapertura di questo sito di stoccaggio mi sembra un azzardo”.
“Abbiamo inviato una segnalazione – dichiara il consigliere Michele Cammarano – alla Direzione generale ambiente, considerata anche l’ordinanza del Comune di Sarno di valutare la sospensione”.