“Secondo me, per certi versi, il Governo ha troppo insistito sulla chiusura in casa, mentre dovevamo incominciare a liberare dove era possibile le attività industriali – ha proseguito Sapelli – e soprattutto quelle dei servizi. I rischi per l’economia italiana possono essere quelli di pensare troppo al sostegno immediato di chi ha bisogno che, sicuramente va fatto però nello stesso tempo bisogna sostenere la ripresa e di un’occupazione non fondata sull’aumento del reddito ma sull’aumento dell’investimento in beni produttivi o in servizi essenziali o non essenziali. Quindi bisogna avere una visione equilibrata. Bisogna utilizzare bene questi denari che arriveranno e che saranno sempre debiti. Infatti una larga parte di questi soldi dovremo ridarla. E’ comunque un passo avanti anche perché Paesi come la Francia e la Germania hanno bisogno di sostenere l’Italia, ma dobbiamo dare ai giovani un futuro in Italia”. E Sapelli promuove ampiamente il modello rappresentato dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana che sta puntando molto sul tema della sostenibilità.
“Ne penso bene. Il Distretto Turistico della Costiera Amalfitana rappresenta un modello da esportare in tutta Italia. Dobbiamo esportare – ha concluso Sapelli – il modello della Costiera: dalla sicurezza alla sostenibilità e far diventare questo modello una cosa permanente per l’Italia. Dunque non ragionare comune per comune ma ampliare il tutto sul modello Costiera”.