Il Consigliere Regionale Alberico Gambino ha inoltrato al Direttore Generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante una missiva, invitandolo a convocare un tavolo tecnico urgente al fine di discutere delle Aggregazioni Funzionali Territoriale, delle Unità Complesse di cure primarie, del turn over e della stabilizzazione dei precari.
“Alla luce delle ultime vicende che hanno interessato la sanità campania- scrive Gambino- Lei ha la possibilità di dimostrare – ora e concretamente – di aver rinunciato a proseguire sulla strada “ dell’uomo solo al comando” e di affidare le prossime e decisive “ scelte organizzative e strategiche” ad un processo di ascolto, approfondimento e concertazione con i soggetti (Sindaci, Direttori Sanitari, Medici di base, Pediatra di libera scelta, OO.SS. e Organizzazioni professionali) che, vivendo nel mondo reale, ben conoscono i problemi veri che caratterizzano il sistema sanitario provinciale e che, soprattutto, sono in grado di poter suggerire e proporre “soluzioni efficaci ed efficienti” anche per la redazione di un vero e serio Piano Aziendale e per un’urgente rivisitazione del Suo provvedimento 118 del 10.02.2015 afferente i Budget Aziendali anno 2015”
“I compiti che gravano sulla ASL Salerno, sulla scorta del quadro d’insieme delineato dal Presidente Caldoro e prima ricordato,- continua la nota inducono una seria ed approfondita analisi dell’esistente propedeutica alla formazione di un Piano strategico concreto fondato su necessità di potenziamento, da un lato, e di integrazione operativa, dall’altro.
La scelta della definizione delle AFT e dell’allocazione delle UCCP per quanto attiene il Piano Cure Primarie, l’obiettivo inderogabile ed urgente di reinserire l’Ospedale di Agropoli nella rete delle emergenze, il potenziamento degli organici medici ed infermieristici carenti dei vari PP.OO., l’obbligo imperativo e non rinviabile – morale e legislativo – di stabilizzare i precari operanti nella ASL Salerno comunque nominati e derivanti previa estensione al 31 Dicembre 2016 del loro attuale rapporto di lavoro a tempo determinato, la necessità di riorganizzare l’esternalizzato servizio del 118, la rivisitazione della scellerata organizzazione – fin dalla programmazione codificata in sede di capitolato d’oneri – dei servizi di pulizia e di ausiliariato, sono aspetti importanti e fondamentali che vanno esaminati, approfonditi e ragionati in sede di Tavolo Tecnico e la cui definizione non può essere affidata al principio “dell’uomo solo al comando” e, soprattutto, alle convinzioni operative del “ cerchio magico” che i problemi attuali ha contribuito a creare.
pur mai invitato a farlo, e pur non tenuto, mi sono preoccupato di fornire un contributo propositivo alla riorganizzazione del sistema sanitario provinciale depositando sin da Gennaio 2015, alla Sua attenzione ed a quella del “cerchio magico”, una serie di indicazioni raccolte e coordinate che, ovviamente e come era logico aspettarsi stante le esperienze consolidate, non solo “ non sono state minimamente tenute in considerazione” ma sono state, addirittura, custodite tra la carta “ destinata al macero”.