Sabato, 23 Aprile, alle 21 si riapre il sipario al teatro La Ribalta di Salerno. All’interno della rassegna “I Diversi volti del teatro”, infatti, sarà presentato , il cui format è firmato dall’Associazione Culturale immaginARTE.
Uno spettacolo che unisce più linguaggi artistici in un unico respiro: da quello letterario, cinematografico, teatrale, musicale nel quale viene affrontato l’attuale tema dell’immigrazione ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere attraverso il racconto di una giovane donna che parte dall’Africa per scappare dalla guerra, lasciando gli unici affetti che le sono rimasti: una bambola di pezza ed un cucciolo. Si imbarca in un “viaggio della disperazione”, col sogno di tornare ma anche col sogno di trovare una nuova vita;
Vengono usati molti simboli per far giungere il messaggio dell’autore come ad esempio la ragazza africana, povera nella terra più ricca, Scilla, e cioè i nemici immaginari che temiamo trascurando quelli veri che siedono accanto a noi.
Le tre condizioni (di immigrata, di prostituta e di omosessuale) sono accomunate dal terreno della discriminazione e del disprezzo. Il suo essersi ripresa la sua terra, ben decisa a viverci e a difenderla, la stimola a fare la stessa cosa con i suoi sentimenti, la sua sessualità, la sua immagine: poiché non è giusto che dobbiamo vivere braccati da impostori ma dobbiamo riprenderci la vita, qualsiasi cosa implichi, e cacciare gli intrusi a testa alta. E in ogni ambiente, per quanto negativo, può sempre esserci qualcuno che ci aiuta e ci spinge a realizzare tutto questo.
La performance, il cortometraggio, il libro appaiono come una fiaba delicata e passionale allo stesso tempo, dove la Musica e le parole cantate, assieme al video che accompagna ogni istante della pièce, divengono come onde marine che portano ora al dolore ora all’amore ora alla scoperta ora ad un viaggio senza confini e alla battaglia di una donna alla conquista di sé e dei diritti negati…