Approvato e finanziato con un contributo di 43.000,00 euro dall’UPI (Unione delle Province d’Italia) e dall’Agenzia Nazionale Giovani, nell’ambito dell’iniziativa BE@CTIVE, il progetto vede la Provincia di Salerno come capofila e come partner l’Unione dei Comuni Alto Calore e il Piano di zona S7.
L’obiettivo generale del progetto è individuare, in un territorio rurale, le problematiche legate al disagio giovanile, al fine di comprendere come le stesse possano impattare nel contesto socio/economico dell’area individuata. In particolare si tratta di individuare un settore specifico della pubblica amministrazione – la salute – e un’area interna sperimentale, ben definita e molto circoscritta – il Cilento interno (Alto Cilento) -, per verificare, attraverso una ricerca sul campo, partecipata dai giovani e supportata da solidi contenuti medico scientifici, i possibili disagi comportamentali delle giovani generazioni, derivanti da dipendenze da alcol, droga, cyber bullismo, bullismo, ludopatia. Inoltre si sperimenteranno, in tale area pilota, buone pratiche innovative in grado di costruire una rete di servizi informativi, offerti dalle autorità pubbliche (comuni, unione dei comuni, Piano di zona, ASL), ai quali i giovani possano rivolgersi per contrastare le dipendenze descritte innanzi.
I risultati della ricerca saranno, successivamente, diffusi al fine di rendere replicabile l’esperienza in altre aree (interne) del Paese.
Nell’indagine saranno coinvolti tutti gli stakeholder interessati in maniera attiva: i giovani, le scuole superiori del territorio, l’Unione dei Comuni “Alto Calore”, il Piano di Zona e rappresentanti del Ministero della Salute, collaboreranno in tutte le fasi realizzative del progetto, puntando sul ruolo della cittadinanza attiva e su una rinnovata coscienza civica in grado di operare per la tutela del territorio e delle comunità, in piena coerenza con la strategia nazionale per le aree interne.
Beneficiari diretti del progetto sono ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 24 anni, residenti nel territorio del Cilento. Il progetto coinvolgerà direttamente circa 400 ragazzi e ragazze. Indirettamente, invece, il progetto interesserà una più ampia fetta di popolazione giovanile, con circa 4000 ragazzi raggiunti dalle attività di comunicazione e disseminazione dei risultati.
“Questo progetto è il segno evidente dell’attenzione che la Provincia di Salerno rivolge sia al mondo giovanile che alle comunità delle aree interne del Cilento – spiega il Presidente Giuseppe Canfora – . Il disagio giovanile rappresenta una delle maggiori preoccupazioni di questa amministrazione che guarda alle giovani generazioni quali destinatarie di ogni sforzo finalizzato al miglioramento delle condizioni generali dell’economia e dell’occupazione sul territorio provinciale. Inoltre desidero sottolineare la funzione positiva svolta dall’Unione delle Province d’Italia che, anche in un momento di crisi e di passaggio al nuovo ordinamento, ha dimostrato che buone idee tradotte in buoni progetti trovano ascolto nelle istituzioni”.