Salta il Consiglio Provinciale per le strade del Cilento, la delusione del Sindaco di Roscigno

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Armando_Mazzei_2Lunedì mattina avrebbe dovuto tenersi un Consiglio Provinciale “bipartisan”, cioè convocato da rappresentanti di tutti gli schieramenti, appositamente (l’ordine del giorno era praticamente monotematico) per discutere della annosa situazione delle strade cilentane. Questo Consiglio è saltato per mancanza del numero legale, appena 13 consiglieri presenti al primo appello, solo 9 al secondo. C’era molta attesa per questo Consiglio da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali, in particolare dai Sindaci dei Comuni cilentani dell’interno, attesa che è andata delusa. Molto deluso il Sindaco di Roscigno, Armando Mazzei, che confidava molto sull’esito di questo Consiglio Provinciale per ottenere delle risposte concrete in merito alla situazione delle sedi stradali. “Gazzetta”, vicina per vocazione alle istituzioni di prossimità, ha deciso di raccogliere l’appello del Primo Cittadino di Roscigno.

frana_roscigno bellosguardoSindaco Mazzei, in che condizioni versano le strade nel Cilento e nel Vallo di Diano?

“Semplicissimo. Le strade nel Cilento sono in condizioni disastrose, non ho problemi a dire che gli automobilisti ed i lavoratori pendolari che abitano a Roscigno o a Bellosguardo e devono raggiungere Vallo Della Lucania, il Vallo di Diano o Contr0ne o la Comunità Montana sono costretti a violare sistematicamente Codice Penale e Codice Della Strada percorrendo abusivamente strade che sono ufficialmente chiuse al traffico, perchè se dovessero evitare di percorrerle sarebbero costretti ad allungare anche di 40-50 chilometri il loro tragitto, come invece  fanno abitualmente gli autobus di linea, gli autobus turistici e gli scuolabus, con tutto quello che ne consegue. E’ una situazione vergognosa, sono necessari interventi sia piccoli sia importanti, e sono 3 anni che attendiamo, 3 anni. Ci hanno detto che hanno bisogno di stabilire delle priorità, ma come è possibile che in 3 anni ancora non sono riusciti a stabilirle?”

frana_sacco_roscignoQuanto è grande la sua delusione per questo nulla di fatto in Provincia?

“Non so se sono più avvilito o più arrabbiato per quanto accaduto ieri. Ieri si è toccato davvero il fondo, la cosa più incredibile è che sono risultati assenti i Consiglieri cilentani, cioè quelli che dovrebbero avere più a cuore questo problema, non fosse altro perchè interessa direttamente anche loro. I cittadini a chi devono rivolgersi? Noi Sindaci siamo collettori di una pluralità di richieste di attenzione da parte di semplici cittadini ma non solo, da parte delle scuole, di imprenditori, di operatori turistici, e ci troviamo in trincea, consapevoli che in questo momento bisogna essere responsabili, anche il più irresponsabile diventa responsabile in un momento come questo. E nonostante questo, nonostante la richiesta di convocazione del Consiglio Provinciale sia arrivata da tutte le parti politiche, il Consiglio va deserto. E mancavano non solo il Presidente, ma anche i rappresentanti del Cilento. L’unico che ha provato ad ascoltarci ed a farsi carico delle nostre istanze è stato l’Assessore Pierro (Sicurezza e Lavori Pubblici, ndr).”

roscigno_5_1_1_1Quali sono le azioni che intende intraprendere a questo punto?

“Siamo in fase di studio per quello che riguarda l’istanza di revoca di un’ordinanza provinciale, e poi non mancheremo di farci sentire presso Provincia, Regione e Prefettura. Non possono dirci di non avere soldi; se l’abitazione di un mio cittadino viene invasa dai liquami provenienti dalla rete fognaria io devo provvedere non solo a riparare il guasto, ma anche alla sua sistemazione in altro luogo, finchè le condizioni normali non saranno ripristinate, mica posso dirgli “non abbiamo soldi in cassa”. La Provincia è in queste stesse condizioni, non può dire “non abbiamo soldi”, deve pertanto provvedere, finanche ricorrendo al debito fuori bilancio, che in questo caso sarebbe più che motivato, perchè così non si può andare avanti. Faccio un esempio, la strada provinciale che da Roscigno porta al Vallo di Diano fu interessata, per fortuna in minima parte, dalla ingente frana che avvenne 3 anni fa, per un tratto di circa 400 metri c’è stato un leggero avallamento, per cui la strada è chiusa e sono 3 anni che non si riesce a riaprirla. Hanno iniziato il monitoraggio la scorsa settimana, dopo le numerose ed insistite richieste da parte del sottoscritto, che ha inviato anche diffide al Prefetto, alla Provincia ed alla Regione; ci diano la possibilità di percorrerla, anche a 5 km/h, ma almeno di percorrerla, dal momento che non ci sono rischi imminenti per la pubblica incolumità. Roscigno è atraversata da 3 strade provinciali, due di queste sono chiuse (per Vallo Della Lucania e per il Vallo di Diano), la terza (quella per Bellosguardo), dove ci sono attualmente dei lavori in corso, è aperta solo per 1/3 della carreggiata, ed è una strada percorsa anche dagli autobus di linea, che rischiano quotidianamente di incorrere in incidenti. Siamo praticamente progionieri. Il Consiglio Provinciale che doveva tenersi ieri serviva a far presenti anche queste istanze, e per cercare di ottenere delle risposte, anche su interventi di minima entità che però porterebbero alla risoluzione di problemi importanti. Se non riusciamo ad ottenere risposte dalla Provincia vorrà dire che ci penseremo noi direttamente.

In che modo?

Faccio una provocazione, ad esempio intervenendo sulla Tassa di Circolazione dei veicoli, o non pagandola, oppure aprendo un fondo dedicato per i lavori di riassetto delle strade e scontando i costi dei lavori dalla Tassa di Circolazione, in qualche modo dovremmo pur fare. Aggiungo poi che da quando non ci sono più i cantonieri la situazione è letteralmente preciptata. Buche, cunette, pozzanghere che col gelo ghiacciano, è un’indecenza. Ci attendevamo che che in Provincia si prendessero degli impegni e si stabilissero quantomeno delle priorità, siamo andati lì apposta. Solo l’Assessore Attilio Pierro, il quale ha tutta la mia solidarietà umana, ha avuto la buona volontà di ascoltarmi, promettendomi che si sarebbe fatto promotore di un incontro in Regione con l’Assessore Cosenza (l’Ing. Edoardo Cosenza, Assessore alla Protezione Civile ed alla Difesa del Suolo alla Regione Campania, ndr).”

Come ci si sente, infine, ad essere rappresentanti delle istituzioni in un’area come la parte interna del Cilento?

“Guardi, non so se io e quei pochi che siamo rimasti siamo coraggiosi o siamo fessi. Siamo a contatto diretto con le persone, facciamo le veci della Provincia, della Regione, del Governo Centrale, di tutto.”

PIETRO PIZZOLLA