Dopo il Premio Attilio Veraldi alla Carriera e la serata di OGGI lunedì dedicata ai misteri italiani irrisolti, Martedì 4 luglio il festival si sposta nel Complesso Monumentale San Michele, sempre nel cuore del centro storico di Salerno, con l’inaugurazione, alle 19, delle mostre “Il noir in fotografia, pittura e fumetto”. Tra gli interpreti di un percorso espositivo originale, con il quale SalerNoir Festival le notti di Barliario crea un circuito di confronto tra diversi linguaggi artistici, la fotografia con 7even in Modern Life di MAKKAP_ART (Marco Capua, Francesca Collarile, Beatrice Bruno) e la pittura di Chicca Regalino, con due mostre che saranno inaugurate domani.
Alle 19.30, nella Sala degli Affreschi, la prima delle due sessioni di una tavola rotonda fra signore del noir, con il coordinamento del critico letterario Filippo La Porta, “Donne e noir. Una questione femminile lunga un secolo (il poliziesco, il noir e il cosy crime). Protagoniste della discussione saranno, con le loro ultime opere, Nora Venturini (“Paesaggio con ombre”, Mondadori), Piera Carlomagno (“Il taglio freddo della luna”, Solferino), e Serena Venditto (“Commedia gialla con gatto nero”, Mondadori).
Alle 20.30, sempre nella Sala degli Affreschi, la docente dell’università di Urbino e membro di UrbinoirUrbinurb Alessandra Calanchi presenta “Delitto senza castigo” (Unpunished), un mistery di Charlotte Perkins Gilman (le Lettere). Interviene Marcello Ravveduto, docente di Public History all’Università di Salerno.
Per il drink sotto le stelle, appuntamento che contrassegnerà tutte le Notti del San Michele, la rassegna si sposta nell’anfiteatro, dove alle 21.30 l’Officina del Dramma Antico del Liceo Classico De Sanctis di Salerno presenta “La coscienza di Oreste”, brano teatrale tratto dalle Coefore di Eschilo, nella traduzione e adattamento di Anna Rotunno per la regia di Amelia Imparato e Anna Rotunno. Scenografia di Benedetta Maresca, brani di Lorenzo Tempesti e musiche liberamente ispirate a motivi tradizionali, composte ed eseguite dagli allievi o ex allievi del liceo salernitano. Gli interpreti sono Giulio Abbamonte, Luca Barbato, Marta De Marisìnis, Domenico De Martino, Chiara Del Grosso, Rosalia Elia, Roberta Melillo, Innocenza Mulieri, Lorenza Ognibene, Sara Riccio, Francesca Rotolo, Chiara Sansone, Martina Santoro, Alessia Troiano, Francesca Troisi, Morena Viviano.
LA FOTOGRAFIA. Riconosciuti dall’uomo come parte della propria natura. I Vizi, sono stati analizzati da Aristotele, nella teoria degli “abiti del male”, secondo la quale ogni vizio di un uomo, se reiterato, plasma sul soggetto come una seconda natura, un abito che egli indossa e che diventa man mano più pesante. Una classificazione dei Vizi affine a quella odierna, si deve a Evagrio Pontico, eremita cristiano dell’anno 383 d.C. nel deserto egiziano. Il giovane Gregorio Magno rielabora quegli Otto Pensieri Malvagi nei Sette Vizi Capitali.
Il progetto fotografico “7even in Modern Life” nasce con l’intento di vestire il corpo nella sua nudità naturale, riconosce i propri vizi come atavici e li correla alla realtà presente: l’Era Social degli smartphone.
IL RITRATTO per Chicca Regalino è lo strumento con il quale sceglie di indagare il mondo, la sua straordinaria capacità tecnica e il dettaglio “inciso” nei corpi sono la cifra importante della sua pittura.
La ispirano la drammaticità di Caravaggio e l’iperrealismo inquieto di Dino Valls.
Con la Alessandro Vitiello Home Gallery di Roma, realizza le sue ultime esposizioni a Napoli (Palazzo dell’arte-Pan), Roma (AREA), Ravenna ( Palazzo Bezzi) e Spoleto.
Ha lavorato anche a Firenze, Massa Marittima e Milano. Ha realizzato eventi di action painting e nel 1999 ha vinto il concorso letterario “Gli Autori”, con il romanzo Serena, pubblicato dalla Casa Editrice L’Autore Libri Firenze.
SalerNoir Festival le notti di Barliario, ideato e organizzato da Porto delle Nebbie, con la direzione artistica di Piera Carlomagno e quella organizzativa di Rosanna Belladonna, è coorganizzato e sostenuto dalla Fondazione Carisal la cui referente è Gabriella Monetta, con il contributo del Comune di Salerno, della Fondazione Banco di Napoli, della Luiss Guido Carli.