La provincia di Salerno si sbriciola fra l’indifferenza delle Istituzioni. L’ ennesimo sgretolamento del costone roccioso che insiste sulla strada Vietri sul Mare – Salerno, è la riprova della fragilità di un territorio, abbandonato al proprio destino, anzi, sempre più aggredito selvaggiamente da interventi irrispettosi ed invasivi , poco attenti alle difficoltà orografiche delle aree.
Ci si accorge sempre successivamente ed in ritardo, della criticità geomorfologica di gran parte della nostra provincia. A nord ed a sud di Salerno, si può compilare una lunga lista di strade interrotte, di smottamenti e frane che vanno interessando intere porzioni di comuni.
Non si può far finta di niente, non sono più credibili, le istituzioni, dai comuni alla provincia, per non parlare della regione o degli altri enti preposti alla disciplina ed al controllo del territorio che assistono indifferenti al degrado ed alla devastazione di intere aree della provincia. Le piogge dei mesi passati, troppo spesso e frettolosamente definite straordinarie, solo per non far apparire troppo evidenti gli errori ed le inadempienze della politica , hanno ridotto le strade, provinciali, ma anche quelle gestite da altri enti, impraticabili, in più casi si è dovuti procedere anche alla loro chiusura. Per molte di queste non si intravede all’orizzonte alcun tipo di intervento per riattivare in tempi non biblici la viabilità.
In una nazione che si vanta di essere, nonostante la crisi economica, fra le prime venti del mondo, nella nostra provincia esistono luoghi e interi comuni dove arrivare è complicato.
Quale credibilità può vantare un ente come la regione, dove gli organismi preposti alla tutela, alla programmazione ed alla gestione del territorio sono sempre più numerosi, ma nello stesso tempo sistematicamente basta qualche scroscio di pioggia per allagare vaste aree, urbane o agricole.
Quello di ieri sulla Vietri –Salerno, è la dimostrazione palese della scarsa attenzione e credibilità delle autorità preposte, la ripetizione di quanto già avvenuto circa un anno fa non depone favorevolmente sulla bontà degli interventi di risistemazione, che, quando, uno su cento si effettuano, non sempre sono risolutivi del problema.
Gerardo Sano