“Domenica 13 marzo abbiamo riproposto l’evento che avevamo dovuto rimandare causa maltempo, la scorsa settimana: ‘Giù le mani dal mio corpo’
Eravamo a Salerno sul Lungomare Trieste, nei pressi della spiaggia di Santa Teresa, per fare conoscere alle persone la cruda realtà che vivono gli individui più sfruttati dall’industria zootecnica, quelli di sesso femminile.
Giovani femmine e madri violentate e umiliate per mettere al mondo figli che andranno al macello, trattate come macchinari per la produzione continua di latte o di uova.
Quasi una settimana fa sì è celebrata la Giornata Internazionale della Donna, ed è stato nostro dovere ricordarci anche di loro, per non dimenticarle, perché ogni vita conta e ogni corpo è sacro, e perché tutte le lotte fatte in favore degli individui più discriminati della società sono importanti e interconnesse tra di loro.
Le nostre attiviste e i nostri attivisti hanno spiegato alle persone che hanno il potere di cambiare questo sistema sbagliato e specista, che si basa sullo sfruttamento, semplicemente scegliendo alternative vegetali e aderendo al trattato del Plant Based Treaty.”